“Un tentativo di migliorare la risposta istituzionale ai bisogni dei cittadini”
In Provincia di Lecco il 25% della popolazione può beneficiare dei risultati della contrattazione
LECCO – E’ stata presentata questa mattina la piattaforma della contrattazione sociale per il triennio 2024-2026, lo strumento con il quale le Organizzazioni sindacali si confrontano ogni anno con i Comuni del territorio per tentare di migliorare la risposta istituzionale ai bisogni dei cittadini.
A descrivere lo scopo il metodo e i temi proposti sono stati i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil territoriali e delle relative categorie dei pensionati. Per la Cisl sono intervenuti Annalisa Caron, Segretaria CISL Monza Brianza Lecco e Enrico Civillini, Segretario FNP CISL Monza Brianza Lecco, per la Cgil Francesca Seghezzi e Pinuccia Cogliardi (SPI Cgil), per la Uil Dario Esposito e Giacomo Arrigoni (Uil Pensionati).
“In una società in cui i bisogni sono sempre più numerosi e diversificati, sentiamo l’esigenza di concorrere al miglioramento delle condizioni di vita delle persone. Da qui nasce la volontà di portare avanti sul territorio le esperienze di confronto periodico con le Amministrazioni locali, nella logica di sviluppare un costruttivo sistema di relazioni sindacali” hanno spiegato i sindacati.
La Contrattazione Sociale Territoriale è uno strumento importante per l’azione delle Organizzazioni Sindacali, perché i lavoratori sono anche cittadini ed è quindi necessario tutelare i loro diritti anche al di fuori del luogo di lavoro. “Nella nostra Provincia, inoltre, risiedono circa 80mila anziani over 65 (25% della popolazione), che per definizione non possono beneficiare dei risultati della contrattazione aziendale”.
Negli anni 2022 e il 2023 è stata data priorità ai 18 comuni aventi più di 5mila abitanti e si sono realizzati incontri in nove Amministrazioni comunali (Casatenovo, Oggiono, Merate, Olgiate Molgora, Bellano, Calolziocorte, Mandello, Valmadrera, Barzanò) con una copertura di più di 41.000 cittadini della Provincia di Lecco. Per raccogliere le istanze della popolazione e le proposte da integrare alla Piattaforma sociale, prima di ogni incontro è stata organizzata un’assemblea pubblica per coinvolgere la cittadinanza.
Tra i risultati ottenuti: l’adozione del metodo dell’interpolazione lineare per individuare le fasce ISEE di accesso ai servizi comunali e l’impegno ad attivare uno sportello telematico di supporto alle procedure comunali, anche finalizzato ad una maggior inclusione digita.