LECCO – Stupore e terrore tra i commercianti di via Bovara. L’altro pomeriggio intorno alle 18 un grosso topo ha attraversato noncurante le vie del centro correndo tra i negozi. Il ratto è stato spinto probabilmente dalla fame, tanto da inoltrarsi tra i passanti in un orario inconsueto.
Un tramestio di carta ha fatto insospettire il titolare di un negozio all’angolo con piazza XX Settembre, che uscito dalla porta della sua attività, dopo una breve perlustrazione ha individuato il ratto, subito fuggito una volta accortosi di essere stato scoperto.
Nella fuga, però, non ha potuto fare a meno di essere notato da altri commercianti e quello che alcuni avevano scambiato per un semplice gatto, è stato confermato da chi lo aveva ben visto: una grossa pantegana. Dopo una breve corsa il topo è stato visto inoltrarsi per via Mascari e qui si sono perse le sue tracce.
Sembra che presenze così sgradevoli in via Bovara e in genere nel centro cittadino non siano così inconsuete, ad essere singolare è invece l’orario.
D’altra parte una disinfestazione di via Bovara era stata chiesta proprio qualche giorno fa dal nuovo “inquilino”, il pellicciere Giancarlo Galli, il quale aveva notato che sempre allo stesso angolo della via si trovava una strana pozza di acqua, insieme a rimasugli di carta da cibo e bottiglie varie.
La richiesta era stata inoltrata prima verbalmente all’ufficio rifiuti del Comune e poi con posta elettronica. E la disinfestazione, gli è stato assicurato, era avvenuta ma attraverso lo spruzzo di una sostanza disinfettante, subito resa vana dal solito ignoto che predilige quell’angolo per i propri bisogni.
Evidentemente, si interrogano i commercianti di via Bovara, non basta più un intervento superficiale ma è necessaria un’azione più efficace.