Il treno delle 18.48 non partirà più da Milano Centrale: la partenza è stata spostata a Milano Rogoredo alle 18.36
I Comitati pendolari stigmatizzano l’assenza di comunicazione in merito al cambio che va a incidere sulla quotidianità dei viaggiatori
LECCO / MERATE – Niente più treno delle 18.48 da Milano Centrale. A dare comunicazione del cambio di partenza del diretto, la cui corsa partirà da Milano Rogoredo alle 18.36, è il comitato pendolari del Meratese insieme a quello Lecco – Milano, stigmatizzando che “ancora una volta Trenord e Rfi cambiano l’attestazione di un treno senza darne comunicazione preventiva agli utenti”.
Nella nota diffusa si precisa: “Dalla giornata di oggi, infatti, a Milano, in Stazione Centrale, non ci sarà più il treno 2876 delle 18.48 per Lecco (con fermata a Cernusco-Merate alle 19.15) ma al suo posto, da Milano Rogoredo, parte il treno 2896 (con fermata a Cernusco-Merate alle 19.17). Di tutto questo non si trova alcuna informazione sul sito Trenord, se non nell’allegata “Scheda stampa” rintracciabile tra i comunicati stampa dove ne è presente uno datato 06.09.2024 dal titolo “Dopo i lavori estivi, dal 9 settembre nove linee riaprono interamente”. Nel testo del comunicato si parla solo ed esclusivamente del potenziamento della linea e solo all’interno della “scheda stampa” sono presenti le seguenti due righe: la corsa 2876 Milano Centrale 18.48-Lecco 19.35 sarà sostituita dal treno 2896 Milano Rogoredo 18.36-Lecco 19.36”.
Un cambio che, oltre a essere contestato per le modalità di comunicazione, difficilmente apporterà, secondo i rappresentanti dei pendolai, benefici alla circolazione dei treni: “Questa modifica della programmazione difficilmente consentirà di migliorare l’affidabilità e la regolarità della corsa, causando al tempo stesso ulteriori problemi di affollamento sui rimanenti treni della linea da Milano Centrale. In ogni caso monitoreremo attentamente la situazione e la frequentazione del treno”.
La considerazione finale non può che essere di bocciatura: “Ancora una volta l’accoppiata Trenord – Rfi si dimostra inadeguata e indifferente alle esigenze di pendolari e viaggiatori che hanno diritto ad essere preventivamente informati dei cambi di attestazione dei treni che sono soliti prendere quotidianamente.
Tutto questo col beneplacito di Regione Lombardia che si ostina a non convocare più i tavoli di quadrante o ad istituire, come promesso, specifici incontri in cui illustrare ai rappresentanti dei viaggiatori e agli enti locali le modifiche al trasporto ferroviario. Ci domandiamo: quando tutto questo finirà? Quando i viaggiatori e i cittadini lombardi torneranno ad essere al centro delle attenzioni di Regione Lombardia?”