Settore chimico: rinnovato il contratto artigiano regionale

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LECCO – E’ stato rinnovato il contratto artigiano regionale del settore chimico-gomma plastica, vetro e ceramica. Dopo una lunga e complessa trattativa, conclusa la settimana scorsa con pieno riferimento alle linee guida dell’accordo interconfederale lombardo di febbraio, si è raggiunta l’ipotesi di accordo del contratto collettivo regionale lombardo.

Il nuovo contratto interesserà, nel triennio 2012-2014, ben 20.000 lavoratori artigiani dell’area chimica-ceramica in Lombardia e, nello specifico, nella provincia di Lecco 46 aziende con 280 dipendenti.

“Considerato il contesto negativo in cui ci troviamo, confidiamo che questo primo accordo regionale possa fare da apripista per i rinnovo contrattuale anche degli altri settori artigiani (tessile, metalmeccanico ecc.) – spiega Massimo Bertarini della Cisl Lecco –  L’ultimo accordo regionale del settore artigiano risale al 1998 e questo la dice lunga sulla difficoltà tra le parti di trovare una sintesi che accomuni le esigenze, ma soprattutto le diversità all’interno del settore artigiano. La difficile congiuntura economica, in cui anche il settore artigiano versa, individua nell’innovazione, nella formazione continua e nella flessibilità le possibili armi per poter essere competitivi consolidando e acquisendo posizioni in un mercato sempre più versatile ed esigente”.

L’accordo fornisce strumenti per poter aumentare la produttività delle aziende con conseguente aumento delle condizioni salariali dei dipendenti.

“Viene istituito un premio ‘produttività’ che al raggiungimento degli obbiettivi potrebbe erogare ai lavoratori, nel triennio 2012-2014, fino a 850 euro – spiega Bertarini – E’ rafforzata anche la previdenza sanitaria integrativa, infatti le aziende lombarde verseranno uletriori 5 euro rispetto a quanto previsto dalla contrattazione nazionale. Modifiche dell’orario di lavoro dovranno essere comunicate preventivamente al rappresentante sindacale di bacino e questo rafforzerà maggiormente il suo ruolo all’interno del sistema bilaterale”.

Insomma per la Cisl l’accordo rappresenta un buon punto di ripartenza per il settore dell’artigianato “ed è – conclude Bertarini – un esempio riuscito di contrattazione di secondo livello da sempre uno ‘dei fiori all’occhiello della nostra organizzazione’ “.