Bloccati ieri sera, domenica, a Bari dopo il black out del sistema operativo della sala radar di Enav, hanno deciso di tornare a casa con un lungo viaggio in treno
BARI – I coscritti del ’74 di Premana tra le “vittime” della cancellazione dei voli su Orio al Serio a causa del guasto al sistema operativo della gestione dei dati della sala radar di Enav a Milano avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica.
Decollati dall’aeroporto di Bergamo con destinazione Bari sabato mattina alle 7.10. il numeroso gruppo di ben 27 coscritti ha iniziato l’intenso tour di due giorni nella terra di Puglia, ignari di quello che sarebbe successo l’indomani.
Accompagnati dalla pioggia autunnale, i coscritti hanno fatto tappa a Gravina, Altamura, Matera e Alberobello dove hanno cenato e pernottato. Domenica, con condizioni meteo più favorevoli, visita ad Alberobello e trasferimento a Polignano a Mare per il pranzo e un bagno rinfrescante per due indomiti cinquantenni del gruppo, i quali, nonostante le acque agitate e la temperatura non propriamente idonea, hanno comunque voluto “salutare” il mezzo secolo di vita con una nuotata.
Ultima tappa a Bari (dove hanno incrociato il passaggio in auto del Presidente Sergio Mattarella in visita al Festival delle Regioni), dopodiché, a due ore dal volo in programma per le ore 22.30, dall’App di Ryanair arriva il tragico messaggio: “volo cancellato”.
“Reunion” sul da farsi, con valutazione di diverse opzioni tra cui la possibilità di restare una notte in più. Ma per la classe ’74 premanese, evidentemente allergica alle mezze misure, la scelta è stata: “Da Bari a Milano sull’Intercity. Partenza ore 21.45 e arrivo a Milano alle 7.00” (frase da leggere con fantozziana intonazione).
Da qui, una corsa contro il tempo per riconsegnare i tre pulmini noleggiati, comprare i biglietti del treno e lanciarsi verso la stazione, giungendovi “al pelo”. Una volta a Milano, senza nemmeno il tempo di metabolizzare il trauma da sedile dell’Intercity, è stato necessario un ulteriore viaggio in bus fino a Orio al Serio per recuperare le auto e finalmente tornare a casa, con arrivo poco prima delle 11.00 di quest’oggi, lunedì.
Una due giorni memorabile e sicuramente indimenticabile per la classe 1974 di Premana conclusa, per la maggior parte dei coscritti, “in branda” dopo un viaggio di ritorno decisamente provante. Ma è pur vero che per qualcuno di loro la giornata è proseguita al lavoro: chapeau!