Task force sulle strade, 2mila persone controllate

    Tempo di lettura: 4 minuti

    LECCO – Un’operazione più che mai “straordinaria” quella messa in campo nel weekend dalle forze di polizia dello Stato e le Polizie Locali di ben 40 Comuni lecchesi che, coordinati dalla Questura, hanno dato via “Smart 2012” (Servizio di Monitoraggio Aree a Rischio del Territorio): uno dei più serrati controlli alla strade e alla viabilità del territorio lecchese, ideato dall’ente regionale e sviluppato anche nelle altre province lombarde.

    Oltre cento uomini tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Corpo Forestale e settantaquattro agenti di Polizia Locale hanno pattugliato le strade lecchesi dalle 19.00 di sabato fino alle 2.00 di domenica notte fermando, complessivamente, più di duemila persone.

    “Il problema della sicurezza stradale è una tematica molto avvertita, anche perché gli inviti a rispettare il Codice della strada non sempre vengono accolti – ha spiegato il prefetto Antonia Bellomo, che descrivendo l’operazione ha poi dichiarato – Si è trattato di un operazione di valenza preventiva e di integrazione tra le attività controllo della sicurezza stradale, peculiari della Polizia Locale, a quelle di controllo del territorio, tipiche invece dalle forze di polizia dello Stato”.

    Nello specifico le forze di polizia statali sono intervenute con 60 automezzi, controllando oltre mille veicoli ed effettuando 142 alcool test di cui solo 3 risultati positivi (1 penale, 2 amministrativi); sono state invece 104 le contravvenzioni al Codice della strada e 7 le patenti ritirate. Inoltre sono state effettuate verifiche in sette locali pubblici.

    Le Polizie Locali, coordinate dal Comando di Lecco, hanno controllato 838 persone e 792 veicoli, spiccando 92 verbali per violazioni al Codice della strada, sequestrando un’automobile e denunciando un soggetto. Anche gli alcool test effettuati dai vigili hanno rivelato un dato apprezzabile: sui 132 fermati, solo uno è risultato positivo.

    “E’ un risultato significativo – ha commentato il prefetto di Lecco, Antonia Bellomo – sia per il numero di attività svolte che per le violazioni riscontrate, queste ultime tutto sommato non così incisive. Con molta probabilità si stanno modificando i comportamenti degli automobilisti e da quanto emerso è possibile rilevare una maggiore prudenza alla guida. Sintomo anche dell’ottimo lavoro di prevenzione effettuato da tempo, sul territorio provinciale, dalle forze di polizia”.

    Soddisfatto anche il questore di Lecco, Fabrizio Bocci: “E’ stata un’ottima esercitazione, dal punto di vista operativo e pratico. Inoltre abbiamo utilizzato questa occasione per svolgere anche attività di più immediato interesse investigativo: in particolare, la zona alta della città di Lecco, così come Colico e Civate, è interessata da un crescere di episodi di furto in appartamento. Abbiamo così approfittato di questa operazione rafforzando la presenza in quelle zone e cercando di intercettare le bande che si stanno dedicando a questa attività delittuosa”.

    In effetti, l’imponente mobilitazione delle forze dell’ordine, oltre che a sanzionare eventuali abusi al codice della strada, si è rivelata efficace per sventare anche reati predatori, come il furto di un natante: il motoscafo era trasportato su carrello da una vettura fuggita ad un posto di blocco sulla sp72 istituito dalla Locale di Mandello e poi abbandonato poco lontano dai poliziotti. Il tutto è risultato essere frutto di un furto perpetrato nella serata di sabato a Lierna.

    Inoltre, in via ai Poggi di Lecco è stato teatro di un ribaltamento, sempre nella serata di sabato. Anche in questo caso sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale insieme ai vigili del fuoco per ricollocare l’automobile, rimasta in bilico su un precipizio.

    “Un’encomiabile coordinamento quello messo in atto dalla Questura che da la dimostrazione di come il territorio, dal punto di vista della sicurezza, vada nella giusta direzione– ha commentato l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Lecco, Armando Volonté.