Importante stanziamento di risorse per ripristinare l’alzaia dell’Adda tra Paderno e Cornate
La ciclabile è interrotta da mesi: una chiusura che ha comportato anche la chiusura del punto ristoro Lo Stallazzo
PADERNO D’ADDA – Frana lungo l’alzaia del fiume Adda: arrivano i contributi dalla Regione. Tra i 32 milioni di euro che il Pirellone trasferirà alle Province lombarde nell’ambito delle convenzioni previste per realizzare investimenti da finanziare con i canoni delle grandi derivazioni, è compreso anche il milione e mezzo (per la precisione 1.543.715,09 euro) che verrà erogato alla Provincia di Monza e Brianza per il ripristino del dissesto ambientale in corrispondenza dell’alzaia del Naviglio di Paderno in Comune di Cornate d’Adda.
Un intervento atteso visto che dallo scorso 16 maggio, giorno in cui si è verificata la frana, il tratto di ciclabile tra la zona dello Stallazzo e la centrale Bertini è interrotto al transito con importanti ripercussioni negative non solo sulla mobilità dolce in uno dei tratti più suggestivi dell’alzaia dell’Adda, ma anche sulle attività economiche visto che il punto ristoro dello Stallazzo è stato costretto a chiudere bottega a fronte dell’insostenibilità economica della situazione.
Dopo aver richiesto in più occasioni e da più parti un intervento da parte della Regione, ora finalmente si è mosso qualcosa con uno stanziamento importante che permetterà di dare finalmente risposte al territorio. Al contributo erogato alla Provincia di Monza e Brianza va aggiunto quello di 200mila euro previsto per la Provincia di Lecco per la manutenzione straordinaria e il ripristino del dissesto idrogeologico PCIR3 ADDA in Comune di Paderno al fine di implementare il livello di servizio lungo l’itinerario cicloturistico.
“Si attua così – spiega l’assessore regionale Massimo Sertori – quanto previsto dalla legge regionale del 8 aprile 2020, che stabilisce, a partire dal 2022, l’assegnazione alle Province territorialmente interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche di almeno l’80 per cento del canone introitato nell’anno precedente. Tali somme – si aggiungono a quelle già trasferite alle Province e alla Città metropolitana di Milano nell’ottobre scorso, da utilizzare per le spese correnti (500mila euro per ciascuna Provincia)”.
Le risorse destinate agli investimenti saranno prioritariamente per opere e interventi riguardanti i territori dei comuni interessati dalle grandi derivazioni a scopo idroelettrico, in sintonia con quanto previsto dalla legge regionale.
“Le delibere approvate e le Convenzioni che sottoscriveremo nei prossimi giorni – sottolinea Sertori – sono il risultato della proficua collaborazione con le Province e con gli enti interessati, attuata anche mediante gli Uffici Territoriali regionali”. “In questo modo – conclude – l’introito dei canoni porterà beneficio alle realtà che ospitano gli impianti e alle comunità che vi abitano, traducendo nel concreto lo spirito della legge che abbiamo varato nel 2020”.
Gli fa eco l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi: “Si tratta di risorse importanti che consentono ai territori di concretizzare interventi infrastrutturali molto attesi e strategici indispensabili per la messa in sicurezza delle strade, l’accessibilità, il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dei territori. Regione Lombardia anche in questo caso svolge un ruolo determinante a supporto degli enti locali e delle loro progettualità”.
Soddisfazione per lo stanziamento che riguarda il territorio brianzolo viene espressa dal sottosegretario Mauro Piazza che parla di “un importante risultato derivante dall’attuazione del federalismo fiscale” sottolineando come le risorse stanziate serviranno per “risolvere l’interruzione della strada alzaia del Naviglio di Paderno nel tratto tra Cornate d’Adda e Paderno d’Adda, causata dalla frana del 16 maggio creando una importante cesura nel percorso turistico ciclopedonale che ha penalizzato il punto di ristoro ‘Lo Stallazzo’”.