Progetto LC-BG: Simonetti risponde ai residenti di Chiuso

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LECCO – Aveva promesso risposte “punto per punto” ai timori e alle critiche espresse dai residenti di Chiuso che, attraverso la lettera di Natale Passoni (vedi articolo), avevano denunciato mancanza d’informazioni e garanzie da parte delle istituzioni riguardo alla realizzazione della nuova Lecco-Bergamo e della galleria sotterranea che coinvolgerà  significativamente il rione lecchese; così, nella mattina di lunedì, l’assessore provinciale Stefano Simonetti ha voluto chiarire gli aspetti del progetto, in un comunicato che pubblichiamo nella sua interezza:

Gentile Signor Passoni,

mi riferisco alla Sua comunicazione del 6 novembre u.s., indirizzata anche a molte testate giornalistiche, per nuovamente rappresentare la volontà e l’impegno dell’Amministrazione Provinciale finalizzati a garantire la massima collaborazione con tutti coloro che sono e saranno coinvolti dalla realizzazione dell’importante infrastruttura viaria e rassicurarLa sul fatto che, nella valutazione della soluzione progettuale esecutiva, si sono privilegiate le migliori tecnologie disponibili per cercare di minimizzare i disagi derivanti dalla costruzione dell’opera.

Nel corso dell’Assemblea Pubblica che si è tenuta a Chiuso lo scorso 24 settembre sono state affrontate, illustrate e spiegate pressoché tutte le problematiche che formano oggetto della Sua comunicazione e, quindi, spiace leggere che ‘da quell’assemblea siamo usciti con la certezza di essere abbandonati al nostro destino’ poiché si può certamente dire che occorrono nuovi chiarimenti dal momento che il progetto esecutivo è ora depositato , ma non che non siano state fornite tutte le spiegazioni di ordine tecnico che in quella sede e anche in occasione di incontri presso l’Assessorato sono state avanzate.

Dal momento che l’occasione assembleare può avere comportato, attesa la folta partecipazione, la difficoltà di entrare nelle specificità dei problemi, di seguito ripercorrerò, con la relativa contestualizzazione, i temi fondamentali oggetto, oggi come allora, delle preoccupazioni assolutamente legittime della popolazione interessata:

i dati tecnici richiesti sono disponibili nel progetto esecutivo presentato ed oggi in fase di validazione; tali elaborati sono estraibili dal progetto esecutivo, per quanto riguarda le caratteristiche dell’ambiente urbanizzato nonché le caratteristiche strutturali dell’edificio, ben note al progettista che ne ha tenuto debito conto nella definizione delle modalità realizzative e della galleria, così come riportato nelle tavole che qui si allegano (tavole “Planimetria di progetto imbocco Nord” e “Profilo longitudinale – Asse principale – TAV. 1”)

i testimoniali di stato sono stati redatti in contraddittorio con le proprietà da parte di uno Studio professionale incaricato dalla ditta aggiudicataria e nei prossimi giorni saranno recapitati direttamente a cura della stessa tanto alle proprietà interessate che alla scrivente Amministrazione;

la soluzione progettuale prescelta prevede un’attenta preservazione della Chiesa del ‘Beato Serafino’ con utilizzo di tecnologie costruttive adeguate ed all’avanguardia; la progettazione, a seguito di apposita richiesta di questa Amministrazione, prevede la realizzazione di un parco urbano a servizio della comunità del Beato Serafino con interventi di realizzazione della piazza/sagrato a servizio della Chiesa, sistemazione paesaggistica del giardino urbano e riqualificazione dell’accesso pedonale al Cimitero.

– La normativa sui lavori pubblici, in particolare gli art.129 del D.Lgs 163/2006 e 125 del DPR.207/2010, prevede che l’esecutore è ‘obbligato a stipulare polizza assicurativa che tenga indenni le stazioni appaltanti da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati,…..,e che preveda anche una responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio’.

La polizza assicurativa per tutti i rischi di esecuzione,cosiddetta C.A.R., redatta sulla base di modelli approvati dal Ministero, dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante almeno 10 giorni prima della consegna dei lavori. Allo stato attuale, quindi, si è provveduto ad allertare la ditta aggiudicataria in relazione a quest’obbligo contrattuale e normativo. Il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile presso terzi è pari al 5% della somma assicurata per le opere pari a € 57.097.371,98= con un massimale, per responsabilità civile di € 5.000.000,00=( valore massimo).

Successivamente, con decorrenza dalla data di emissione dei certificato di collaudo provvisorio, ai sensi dell’art. 129 – comma 2 – del D.Lgs n° 163/2006, l’esecutore è obbligato a stipulare, una polizza indennitaria decennale, nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi, della medesima durata, a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera, ovvero dei rischi derivanti dai gravi difetti costruttivi.

La polizza indennitaria decennale sarà pari al 40% del valore dell’opera realizzata e il massimale della polizza per responsabilità civile verso terzi dovrà essere non inferiore a €. 5.000.000,00=.

Entrambe le garanzie suddette devono essere conformi agli schemi approvati con Decreto del Ministero delle attività produttive n.123 in data 12 marzo 2004. Pertanto, non appena perverrà, ai sensi di legge come sopra descritta, la polizza C.A.R. sarà cura di
questa Amministrazione provvedere a darne adeguata informazione come indicato anche nel corso dell’Assemblea Pubblica dello scorso 24 settembre.

Nell’assicurare la più ampia disponibilità dei miei uffici e dello scrivente per le ulteriori precisazioni dovessero occorrere, porgo i più cordiali saluti“.

L’Assessore ai Lavori Pubblici e Viabilità della Provincia di Lecco
Stefano Simonetti