LECCO – A cinque studenti dell’Istituto Fiocchi di Lecco sono andate le borse di studio “Riccardo Viganò”. Nella mattinata di sabato 1 dicembre, l’aula magna della scuola lecchese ha infatti accolto la terza edizione di questo speciale riconoscimento, come per gli anni passati rivolto ad alunni particolarmente meritevoli e intitolato al giovane Riccardo, scomparso ormai tre anni e mezzo fa. Lorenzo Riva di quinta I, Luca Lafranconi e Louis Armando Vargas Quispe di quarta I, Luca Canali e Luca Menaballi di quinta serale, indirizzo meccanica. Questi, quindi, i nomi dei vincitori della borsa di studio 2012-2013.
Il riconoscimento è nato tre anni fa per iniziativa dei genitori di Riccardo Viganò, ragazzo di Dolzago che il 29 novembre del 2007, esattamente cinque anni fa, è rimasto coinvolto in un grave incidente. Dieci mesi di coma e, infine, la tragica scomparsa, avvenuta il 17 di luglio del 2009. Ed è così che Marco e Antonella, genitori del giovane, hanno pensato di dare vita a questo appuntamento, che per la terza volta ha voluto premiare gli studenti del Fiocchi.
A spiegare l’iniziativa dinanzi a un’aula magna gremita di alunni e insegnanti sono stati i professori Raffaele Cesana, Felice Alfiore e Antonella Gallotti. “Si tratta di borse di studio della durata di cinque anni – ha illustrato il primo dei tre – e rivolte a quegli studenti che quest’anno dovranno affrontare gli esami di stato o di qualifica. Tra i parametri scelti per stabilire chi potrà beneficiare della borsa spiccano le abilità dimostrate a scuola, soprattutto nelle attività di tipo laboratoriale, e la condotta. Dalla selezione sono emersi i cinque nomi dei premiati”. “Sono onorato di prendere parte a questa terza edizione dell’iniziativa – ha commentato il prof. Felice Alfiore – che rende omaggio a uno studente davvero bravo, rispettoso, sempre capace di capire cosa fosse giusto o meno fare. Riccardo è un ottimo esempio da seguire”, “un ragazzo – è intervenuta la prof. Antonella Gallotti – sicuramente onesto e molto altruista”.
A portare il suo saluto è stata, infine, anche la madre del giovane: “mi rivolto a tutti voi, ragazzi, in quanto so che studiare non sempre è semplice. Ci vuole tanta costanza e voglia di fare e io mi auguro che voi sappiate far fruttare queste due virtù. Siete voi – ha concluso – il nostro futuro. Non dimenticatelo”.