Consegnate le borse di studio “Omet” ai figli meritevoli dei dipendenti

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LECCO – Sono state consegnate mercoledì da Antonio Bartesaghi, Amministratore Delegato del Gruppo OMET, le prime Borse di studio destinate ai figli dei dipendenti delle imprese del Gruppo OMET e OPAC, distintisi per i buoni risultati ottenuti negli studi effettuati presso le Scuole Medie Superiori o un Istituto Universitario.

Dieci le borse assegnate ufficialmente il 20 dicembre per i successi conseguiti nel corso dell’anno scolastico 2011/2012, a: Davide Bonaiti (Liceo Classico), Jessica Cattaneo (Centro di Formazione – Casargo), Stefano Corti (Liceo Scientifico), Paola Ghislanzioni (Istituto Fiocchi Indirizzo Chimico), Simone Melesi (Liceo Scientifico), Michele Milani (Centro di formazione Alberghiero – Casargo), Luca Pantano (Facoltà Mediazione Linguistica e Culturale), Chiara Rota (Liceo Scienze Sociali), Laura Rota (Istituto Tecnico Commerciale Industriale Turistico), Gaia Sirtori (Facoltà Scienza Sociali per la Globalizzazione).

“Abbiamo voluto istituire una Borsa di studio per i figli dei nostri collaboratori che hanno ottenuto buoni risultati negli studi perché i buoni risultati si conseguono solo attraverso un impegno serio. Ed è proprio questo impegno, con la dedizione e la capacità di affrontare le difficoltà, che noi vogliamo premiare ed anche stimolare ulteriormente affinché continuino nel tempo” ha sottolineato Antonio Bartesaghi nel corso della cerimonia di consegna.

“Tutti sappiamo che il percorso di crescita delle nostre imprese dipende dalla capacità di ottenere costantemente il massimo risultato, per il quale sono indispensabili collaboratori validi ma anche passione, dedizione e fatica da parte di tutti – ha continuato Antonio Bartesaghi. Sono gli stessi fattori che occorrono per conseguire risultati anche durante la carriera scolastica e noi abbiamo voluto riconoscere e valorizzare un impegno che siamo convinti getti buoni presupposti per i successi futuri di queste ragazze e ragazzi”.

“Le imprese rappresentano certamente un valore per il contesto nel quale sono inserite, ma hanno anche un ruolo sociale e queste Borse ne sono un segno. Voi l’avete ricevuta per primi – ha detto Antonio Bartesaghi ai premiati – ma speriamo si tratti solo dell’inizio di una lunga serie di riconoscimenti da assegnare ancora a voi e anche ad altri”.