LECCO – È un 1° maggio di solidarietà quello festeggiato in città sotto una sottile e insistente pioggia. La solidarietà ha animato anche la manifestazione nazionale tradizionalmente indetta dai sindacati, che quest’anno hanno scelto di riunirsi a Pozzallo, in provincia di Ragusa, località simbolo dell’accoglienza degli immigrati.

La giornata a Lecco è cominciata con la tradizionale cerimonia presso il Monumento dei lavoratori caduti di Largo Caleotto: al momento istituzionale hanno preso parte il Sindaco Virginio Brivio e il Presidente Provinciale Anmil Lecco Giuseppe Barlassina. Dopo gli interventi, rappresentanti delle istituzioni e i cittadini presenti si sono spostati presso il monumento dove è stata depositata una corona d’alloro. Quindi, sulle note del silenzio il gruppo si è stretto in un momento di riflessione e di ricordo dei caduti sul lavoro.

Sindacati e manifestanti si sono invece riuniti il lungo lago, presso il Monumento dei caduti, dove i tradizionali interventi hanno condotto una riflessione sul valore del lavoro e della solidarietà.

Diritto al lavoro, il problema dei contratti, la disoccupazione, i giovani, il precariato: questi alcuni dei temi toccati dai relatori che si sono succeduti sul palco. Tra gli interventi anche quello del Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano: “Oggi festeggiamo tutti i lavoratori ma soprattutto dobbiamo pensare a chi il lavoro non ce l’ha – ha dichiarato Polano – ancora tante sono le preoccupazioni, nonostante qualche timido segnale di ripresa. Vorrei ricordare due cose, la prima, le parole di Papa Francesco che ha detto ‘Dove c’è lavoro c’è dignità’, la seconda l’articolo con cui si apre la nostra Costituzione ‘L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro’. Il tema del lavoro deve vederci tutti coinvolti, nessuno si senta escluso. La riflessione non può non toccare il lavoro delle istituzioni, che deve essere sempre maggiore: fermarci alla sufficienza ci consegna alla marginalità. La grande sfida che ci attende è quella dei giovani: a che futuro li consegniamo? L’invito è ad avere uno scatto di orgoglio – ha quindi concluso il presidente della Provincia – e a guardare avanti con positività”.

“Lavoro è solidarietà – ha commentato il segretario di Uil Lecco Carmelo Orlando – tutti i lavoratori hanno ben presente questo valore col quale hanno saputo superare momenti terribili. Un valore che non può non toccarci da vicino oggi, a poche settimane dalla tragedia che ha visto oltre mille profughi morire nel Mediterraneo. Ma il pensiero deve andare non solo ai morti in mare ma a quelli del deserto, e a tutti i migranti che arrivano in Italia in cerca di una casa e di un lavoro e all’accoglienza che dobbiamo riservare loro. Per questo quest’anno abbiamo scelto di manifestare a Pozzallo, luogo simbolo di questa accoglienza. Uniti, per cercare di combattere la malavita e migliorare una situazione da cui possiamo trarne tutti beneficio”.
Il segretario ha poi ricordato la situazione economica che, nonostante quale segnale positivo, ancora pesa sul mondo del lavoro: “Sono aumentati i contratti a tempo indeterminato ma il saldo tra licenziamenti e avviamenti resta ancora negativo – ha commentato – il problema contrattuale, soprattutto nel settore del pubblico impiego, non è da sottovalutare, senza dimenticare la penalizzazione, nel mondo del lavoro, dovuta alla forte tassazione degli ultimi anni. L’Istat – ha proseguito – ci parla di una disoccupazione sempre più grave, il lavoro manca e senza lavoro l’uomo perde dignità. Chiediamo più diritti e meno precarietà, forti di importanti valori, come la solidarietà, che sempre ci sosterranno”.
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