Al Rotary Manzoni serata dedicata a “La Globalizzazione a Lecco: le Cucine Etniche”

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LECCO – Al Rotary Club Lecco Manzoni si è svolto un evento sulla Globalizzazione a Lecco, quale percorso conclusivo dell’impegno del Club a valorizzare le etnie presenti nella nostra comunità.

Così, il ciclo di conviviali mensili dedicate alle cucine etniche e al modo in cui tali attività hanno contribuito ad integrare le culture e le relative etnie nel tessuto sociale lecchese si è concluso presso la sede del Rotary Lecco Manzoni, l’Hotel Il Griso, con una serata in onore dei ristoratori che hanno accolto il Club nei loro locali.

Andrea Panizza

Alla presenza dei titolari dei ristoranti Greco, Libanese e Persiano, accompagnati dalle consorti, e di un nutrito numero di soci che avevano partecipato entusiasti alle conviviali mensili, è stato riassunto tutto il percorso svolto nei mesi scorsi. Ha introdotto la serata la Presidente Nicoletta Spagnolo che, dopo una breve esposizione delle finalità del ciclo di eventi, ha dato la parola al Coordinatore di Les Cultures, Andrea Panizza, il quale ha esposto ai presenti le attività della Associazione operante a Lecco da venticinque lunghi anni. Si è particolarmente soffermato sulla iniziativa Immagimondo, una rassegna che si tiene nel mese di Settembre e che avvicina Lecco alle varie culture che ogni anno diventano protagoniste dell’evento e di cui vengono sviscerate tutte le sfaccettature per darne una visione globale.

Federica Pozzi

A seguire, la relatrice gastronoma Federica Pozzi ha intrattenuto gli ospiti con una presentazione della sua attività. L’organizzazione di eventi legati alla cucina etnica mondiale e di viaggi culturali culinari, che consentono ai partecipanti di conoscere di persona i luoghi in cui nascono le singole tradizioni, ha catturato l’interesse e l’attenzione dei presenti, che la relatrice ha poi coinvolto anche in uno studio antropologico, invitandoli a compilare un questionario volto a raccogliere dati utili alla sua ricerca.

Dopo i ringraziamenti da parte degli organizzatori del ciclo di eventi per il buon esito delle serate, si è aperto un breve dibattito fra i ristoratori, i quali hanno illustrato, tra il serio e il faceto, le difficoltà che si incontrano quotidianamente con la clientela, spesso prevenuta o incapace di adattarsi alle loro cucine. Il dibattito si è concluso con una serie di reciproci consigli tra i ristoratori etnici: proposito di partire dalla promozione e dalla diffusione delle singole culture per aiutare poi gli avventori ad approcciarsi con le offerte culinarie in modo più consapevole.

La Presidente del Rotary ha condiviso con i soci l’orgoglio di aver intrapreso questo innovativo percorso controcorrente di apertura verso le etnie, con il preciso intento di valorizzare le loro culture, mostrando, nel contempo, il plusvalore della loro presenza operativa nella nostra città.

“E non poteva essere diversamente – ha concluso la Presidente, sottolineando come – questo modus operandi sia un passo piccolo, ma significativo, nella costruzione di uno dei pilastri portanti del Rotary, la realizzazione della pace nel mondo”.