Asilo di Sala. Cambia Calolzio: “I bimbi pagano i ritardi della amministrazioni”

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Cambia Calolzio. i consiglieri Diego Colosimo e Daniele Vanoli
Scuola infanzia di Sala a Calolziocorte

 

CALOLZIO – “Abbiamo appreso dai giornali la notizia della chiusura della scuola dell’Infanzia di Sala per verificare eventuali rischi di caduta dell’intonaco dalle solette. Questa vicenda pone all’attenzione della cittadinanza calolziese il tema della sicurezza delle nostre scuole e le responsabilità politiche dei mancati controlli in questi anni e dei mancati interventi di manutenzione”.

Il Gruppo Civico Cambia Calolzio interviene sulla vicenda che sta interessando la scuola dell’Infanzia di Sala, ‘riaccendendo’ i riflettori sul tema sicurezza nelle scuole.

Cambia Calolzio. i consiglieri Diego Colosimo e Daniele Vanoli

 

“Le diverse amministrazioni comunali, che in vent’anni si sono susseguite, hanno sperperato ingenti risorse pubbliche in opere non prioritarie per la nostra comunità anziché investirli nelle strutture scolastiche. Un esempio sono i quasi tre milioni di euro per la riqualificazione della piazza Vittorio Veneto, un’area utilizzata meno di trenta giorni all’anno, che oggi diventa oggetto di proposte di “restyling” da parte degli stessi amministratori che l’hanno ideata. Occorre ricordare che le sole scuole dell’infanzia non hanno avuto, ad oggi, nessuna verifica sul rischio “sfondellamento” per responsabilità attribuibili anche alla precedente amministrazione”.

“Il nostro gruppo sostiene che i soldi pubblici devono essere spesi in opere pubbliche funzionali e non come è successo per la scuola prima di Sala, sovradimensionata, con continui interventi di manutenzione per non parlare della mancata realizzazione di una adeguata palestra per l’uso di tutta la cittadinanza. Il prezzo più alto di queste scelte sbagliate viene pagato, adesso, dai bambini della scuola primaria nonché dai bambini della scuola dell’Infanzia che subiranno il disagio, non sappiamo per quanto tempo, di condividere gli spazi con i bambini della primaria, struttura scolastica inadatta per le loro attività didattiche”.

Abbiamo detto, sin dalla campagna elettorale, che la priorità a Calolzio è la messa in sicurezza delle scuole. Per tale ragione chiederemo all’Amministrazione Comunale di investire gli oltre 2 milioni di euro derivanti dalla vendita delle quote azionarie della rete gas di Acel in opere di riqualificazione e messa in sicurezza delle nostre scuole. I proventi derivanti dalla svendita del nostro patrimonio devono essere investiti in una scuola pubblica più sicura”.