Cgil, Cisl e Uil unite per dire no alla “manovra Monti”

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Sciopero generale lunedì pomeriggio indetto da Cgil, Cisl e Uil per dire “no” alla manovra del Governo Monti. Dopo il concentramento dei lavoratori metalmeccanici alle 14.30 in punto presso la sede di Confindustria di via Caprera a Lecco, il corteo si è mosso alla volta di piazza XX Settembre dove si è tenuto il presidio.

Presenti i tre segretari generali lecchesi che sono intervenuti: prima Valerio Colleoni (Cisl), poi Pino Pellegrino (Uil) e infine Wolfango Pirelli della Cgil. Tutti concordi i tre segretari nel sottolineare “l’iniquità della manovra Monti che penalizza ancora una volta pensionati e lavoratori” ricordando inoltre come non si sia fatto nulla per fronteggiare in modo deciso l’evasione fiscale.

Pirelli ha inoltre ricordato “l’importanza dell’unità sindacale soprattutto in vista della difesa dell’articolo 18, fondamentale per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori”. Il segretario Cisl ha quindi evidenziato “Il Governo Monti avrebbe potuto fare una manovra molto più attenta alle esigenze delle classi meno abbienti ed orientata ad una maggiore equità sociale. Il non aver introdotto, per esempio, la patrimoniale definisce una precisa azione politica da parte di un governo che è tecnico solo a parole”.

Molti i lavoratori che hanno preso parte allo sciopero. Lunedì prossimo, 19 dicembre, incroceranno le braccia i lavoratori pubblici.