“Dati sbagliati”: l’AO di Lecco bacchetta il quotidiano Repubblica

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LECCO – Il quotidiano La Repubblica, nelle pagine dell’edizione milanese del 4 e 5 luglio (vedi articolo), ha ospitato una querelle sulle “consulenze e le collaborazioni libero professionali” i cui costi, richiamando una relazione istruita dalla Corte dei Conti sulla gestione 2012 di Regione Lombardia, sarebbero, secondo il giornale, aumentati in tutti gli Ospedali lombardi.

“Nell’articolo di Repubblica si riproduce una tabella in cui risulta che l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco , nel 2012, abbia speso 3.774.000 euro – spiegano dall’Ufficio Stampa dell’ospedale di Lecco – Ribadendo che tutti i dati di bilancio dell’Azienda Ospedaliera sono a disposizione di chi desideri prenderne visione, spiace rilevare che il dato riportato non corrisponda al vero. In realtà, infatti, la spesa per consulenze e collaborazioni ammonta, nel 2012, a 2.129.000 euro contro 1.835.000 euro del 2011. L’incremento, dunque, è del 16% e non del 90,99% come riportato dalla tabella di Repubblica”.

La risposta non si esaurisce qui: “È utile ricordare – proseguono dal Manzoni – che dei 2.129.000 euro, ben 1.884.000 sono addebitabili a consulenze e collaborazioni sanitarie necessarie per garantire i livelli essenziali di assistenza, la completa conduzione dell’iter diagnostico-terapeutico dei pazienti presi in carico dalle strutture ospedaliere e per mantenere la piena operatività dell’attività di Emergenza-Urgenza. In sostanza , sono consulenze e collaborazioni che, come la stessa Corte dei Conti specifica, ‘contribuiscono a completare l’offerta sanitaria e a volte, integrano e suppliscono a carenze nelle dotazioni organiche’. Soltanto poco più del 10% delle collaborazioni del 2012 sono di tipo non squisitamente sanitarie seppure necessarie a salvaguardare la continuità della macchina tecnico-amministrativa dell’Azienda Ospedaliera”.

Sulla base di quanto riportato da Repubblica, il Direttore Generale, Mauro Lovisari, ha scritto al Direttore Generale della Sanità Walter Bergamaschi invitandolo a chiarire l’equivoco, anche a tutela dell’immagine delle Aziende che sono state nominate.

Nella corrispondenza, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Mauro Lovisari scrive che il dato riportato da Repubblica “appare ampiamente distorto qualora si consideri che la Corte dei Corti, nella relazione citata da Repubblica, precisa che, per effetto delle nuove regole contabili introdotte dal D.lgs 118/2011, le modalità di calcolo per gli incarichi in oggetto sono state modificate e, per tanto, i dati relativi al 2011 presentano divergenze. Inoltre, Regione Lombardia, spiega che tale aumento di spesa nel 2012 rispetto agli anni precedenti, non corrisponde ad un effettivo incremento della voce consulenze, bensì all’inserimento di nuove voci di costo (quali area a pagamento, libera professione intramoenia)”.