LECCO – Senza infamia e senza lode. Così si potrebbe riassumere il giudizio al termine del nostro viaggio nelle stazioni, in terra lecchese, della linea ferroviaria Tirano – Milano. In media una sufficienza stiracchiata (che di questi tempi non è poco), anche se in alcuni casi il giudizio è una sonora bocciatura.
Parcheggi, servizi igienici, sala d’aspetto, barriere architettoniche e pulizia generale, questo ciò su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione. E’ vero, si può migliorare ancora molto, ma qualcosa in questi ultimi tempi è stato fatto.
Se le due stazioni di Cernusco-Merate e Olgiate-Calco-Brivio sono apparse sostanzialmente funzionali per quanto riguarda possibilità di parcheggio e servizi generali, abbiamo riscontrato grosse carenze nella stazione di Airuno: a parte i bagni, ben tenuti, per il resto abbiamo trovato sporcizia, obliteratrici fuori uso e poco parcheggio.
Discorso particolare per Calolziocorte, un crocevia importante, dove le lamentele principali riguardano la sicurezza e la penuria di parcheggi, con un autosilo che potrebbe in parte alleviare il problema ma che non è mai stato aperto a causa di problemi burocratici.
Stessa solfa sul lago, da Colico fino a Mandello. Varenna si merita il titolo di stazione meglio tenuta, mentre Dorio è quella meno accogliente.
E poi ci sono le stazioni di Lecco e quella periferica di Lecco Maggianico.
Andiamo a scoprire quello che abbiamo trovato…
STAZIONI: LE FERMATE DI LECCO CENTRO E LECCO MAGGIANICO
STAZIONI: DA COLICO AD ABBADIA, TUTTE LE FERMATE SUL LAGO
STAZIONI: DA CALOLZIO A MERATE, E’ AIRUNO QUELLA MESSA PEGGIO