LECCO – Il clima elettorale che arieggia in città si respira anche in Camera di Commercio che quest’anno vedrà rinnovata la presidenza e il Consiglio Camerale per il prossimo quinquennio.
A sfidare Vico Valassi, dal 1993 numero uno della Camera di Commercio di Lecco, è Giovanni Maggi, da quattro anni presidente di Confindustria Lecco, che questa mattina, presso la sede di Confcommercio, ha presentato insieme al direttore Giulio Sirtori e ai vertici di Confcommercio Lecco (il presidente Peppino Ciresa e il direttore Alberto Riva) il proprio programma frutto di un percorso che le due associazioni imprenditoriali hanno impostato insieme da mesi.

Cambiamento e spirito di innovazione le parole d’ordine per Giovanni Maggi che nel corso della presentazione ha ribadito più volte la necessità di operare nel segno della discontinuità rispetto al passato: “Questo non vuol dire distruggere quanto è stato fatto fin’ora – ha specificato Maggi – ma che, ad esempio, non si può pensare di assumere una carica pubblica a tempo indeterminato. Questo è un lavoro a tempo determinato, il ricambio generazionale è ora più necessario che mai”.

“Il nostro programma – ha proseguito Maggi – è frutto del lavoro di un gruppo compatto e non di una singola associazione. Mi piace definirlo un programma per macrotemi, assolutamente aperto e sul quale, se eletti, continueremo a confrontarci insieme a tutti gli enti interessati. La Camera di Commercio che sto pensando riporterà Lecco alla rinascita economica: la crisi non ha lasciato indenne il nostro territorio, 3.500 i posti di lavoro persi in quattro anni, con un tasso di disoccupazione che dal 3,2% è arrivato al 7,5%. Lecco può ripartire usando le sue forze migliori, manifatturiero in prima linea. Ma non bisogna dimenticare nuove vocazioni, come quella turistica”.
Quattro le “macro aree” definite nel programma di Giovanni Maggi: formazione, innovazione, infrastrutture e turismo.
“Uno dei punti focali – ha spiegato Maggi – è quello dell’innovazione: un territorio che vuole tornare ad essere protagonista economico del Paese deve investire sulla ricerca tecnologica. Accanto agli importanti centri del Politecnico e del Cnr stiamo pensando di realizzare un ‘laboratorio stabile’ dove collocare le start up industriali, per dare stimoli a chi vuole portare avanti le proprie idee e ambizioni, con particolare attenzione ai giovani”.
Toccato anche il problema delle infrastrutture, “una carenza inammissibile per una città produttiva e turistica” come dichiarato dal candidato presidente: “Lecco ha bisogno di una spinta maggiore sul versante delle infrastrutture di trasporto. Intendiamo realizzare la cosiddetta ‘metropolitana leggera’ per il servizio ferroviario che collega la città a Milano, così come implementare i collegamenti con Como e Varese, centri altrettanto importanti”.

Piena la collaborazione di Confcommercio per quanto riguarda il tema turistico: “Siamo stati tra i primi a dar credito a questo discorso – ha commentato il presidente Peppino Ciresa – negli ultimi anni anche la Camera di Commercio ha fatto qualcosa in più ma ancora molto c’è da fare”.
La grande occasione per riscoprire il territorio è, ancora una volta, Expo: “L’esposizione milanese è una grande occasione per far conoscere il territorio a milioni di visitatori, cambiando atteggiamento verso il settore turistico. Solo così si potrà davvero valorizzare un luogo che risulta sempre speciale a chi non è abituato a viverlo” ha commentato Maggi.
“Il nostro sarà un work in progress – ha concluso il presidente di Confindustria Lecco – e la gestione che imposteremo se eletti sarà orizzontale e non verticistica. Il nostro programma è stato condiviso fra gli altri dalla Cgil. Entusiasmo, capacità e spirito di rinnovamento saranno dei veri e propri ‘asset’ da fornire al territorio”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































