LECCO – Si apre la stagione dei funghi e l’Azienda Sanitaria Locale di Lecco riprende il servizio di controllo dei funghi freschi a tutela del consumatore dal 1° agosto al 30 novembre 2014 presso due centri: il Laboratorio di Prevenzione in Via 1 Maggio, 21, ad Oggiono (orari di apertura il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.00) e il S.I.A.N. in Via Papa Giovanni XXIIII, a Bellano (orari di apertura: nei mesi di agosto e settembre, il lunedì, il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 14.30 alle 15.00, nei mesi di ottobre e novembre su appuntamento telefonico).
Disponibile anche il presidio di Introbio, in località Sceregalli, in collaborazione con la Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, ogni giovedì e domenica dal 15 luglio al 16 ottobre, dalle 15.00 alle 17.00, previo appuntamento telefonico da effettuarsi entro le ore 12 del giorno stesso al seguente numero: 338/7063477
E’ possibile accedere all’ispettorato micologico presso il Laboratorio di Prevenzione e presso il SIAN in Via Papa Giovanni XXIII in altri periodi e in orari diversi da quelli sopra indicati, previo appuntamento telefonico ai num. 0341/482874 per l’ispettorato Micologico di Oggiono e 0341/822128 per l’ispettorato Micologico di Bellano. Il servizio è gratuito.
L’Ispettorato Micologico offre ai cittadini una consulenza tecnica per il riconoscimento delle diverse specie fungine fresche raccolte da privati ai fini della determinazione della loro commestibilità. All’esame di commestibilità deve essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto e le specie giudicate non mangerecce verranno trattenute per la distruzione.
L’ASL ricorda che non esistono metodi, ricette, oggetti, metalli o altro in grado di indicare la tossicità del fungo, l’unico metodo sicuro per stabilire la commestibilità è di classificarlo sulla base delle sue caratteristiche morfobotaniche come appartenente a specie di comprovata commestibilità.
“Negli anni passati si sono verificati diversi casi di intossicazioni, talune gravvissime ed una addirittura mortale, dovute al consumo di funghi raccolti direttamente da chi li ha raccolti oppure regalati da amici e/o parenti – sottolineano dall’azienda sanitaria – E’ pertanto necessario, che prima di consumare funghi freschi provenienti da raccolte dirette o da regali di altre persone si sia assolutamente certi che si tratti di specie commestibili, scartando ogni altro fungo. Nel dubbio, al fine di prevenire le intossicazioni, prima di consumare funghi che non si conoscono è meglio rivolgersi al servizio micologico dell’ASL”.