LECCO – Il caso “Scigamatt” sbarca in Consiglio Comunale: lunedì sera, le polemiche sulla chiusura anticipata del concerto inaugurale dell’evento di Acquate, con tanto di multa agli organizzatori e di inchiesta nei confronti della parrocchia, è stata discussa in aula.
Ad intervenire sul tema è stato Antonio Pasquini, consigliere di NCD, che ha chiesto al sindaco di interessare di quanto accaduto il tavolo sulla sicurezza: “Serve un protocollo per regolare queste situazioni – ha spiegato Pasquini – Le feste rionali sono qualcosa di estemporaneo, dove un intero quartiere si mette in gioco. Per questo chiedo al sindaco quali iniziative intende prendere. Non ho capito il silenzio che c’è stato la scorsa settimana su questa vicenda. Si sono difesi eventi come il festival Nameless, non si può tacere su questo”. Un concetto ripreso anche dal collega di opposizione Giacomo Zamperini di FDI.
“Distinguerei la risposta a due livelli: quello che è l’intervento del Comune e le polemiche – ha risposto Brivio – Come Comune abbiamo la competenza sulle deroghe di concessione alla diffusione di musica fuori dagli orari tradizionali e l’abbiamo sempre concesse quando vi erano sagre o eventi che lo richiedevano. Altra competenza che ha il Comune è sulla sicurezza degli impianti e anche da questo punto di vista abbiamo sempre dato collaborazione a tutti, indipendentemente dai soggetti richiedenti, quindi da parte nostra non c’è nessuna intenzione vessatoria. Durante l’estate ci sono stati parecchi interventi non disposti dall’amministrazione, ma dall’autorità giudiziaria che intendeva verificare la coerenza dei permessi rilasciati dall’amministrazione e la corretta osservanza delle tali da parte dei richiedenti e sono state aperte numerose pratiche. L’amministrazione vede con favore queste iniziative, sagre e feste, purché siano nel rispetto delle regole. Se, poi, qualche privato, qualche associazione o qualche cittadino fa una segnalazione è anche giusto andare a controllare. Chiederemo di approfondire meglio quali sono le motivazioni di tale indagine e faremo tesoro di questa esperienza. Vorrei anche sottolineare che c’è un piano regionale che vuole il contenimento di iniziative come sagre e feste di paese e questa non è certo un’invenzione del Comune”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































