LECCO – In tanti, nelle prime due settimane di apertura, hanno visitato la mostra dei presepi allestita a Palazzo delle Paure, organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepio sede di Lecco (Aiap).
Il presidente Angelo Bonazzola è soddisfatto: “Siamo partiti bene, con 200-300 visite al giorno siamo sui numeri dello scorso anno. La mostra accoglie 40 presepi realizzati dagli associati Aiap di tutta la Lombardia tra cui, ovviamente, gli associati lecchesi.
Ovviamente stiamo parlando di lavori unici: “Sono opere fatte tutte a mano con statue non commerciali e realizzate in terracotta appositamente per l’opera stessa. Tante statue sono state realizzate proprio da una socia lecchese, Marta Peverelli, che da qualche anno ha dato vita anche a questa passione. Ne ha in mostra una sessantina”.
Quella per i presepi è una passione che richiede pazienza e molto tempo: “Siamo impegnati tutto l’anno per la realizzazione di un presepe, le ore non si contano. Siamo una sessantina di soci e collaboriamo sia per la realizzazione dei presepi che per l’organizzazione dei corsi”.
Come nasce un presepe? “A volte l’ispirazione arriva da opere che vediamo in altre mostre, a volte sono i luoghi del nostro territorio a darci l’idea giusta. Nelle opere di quest’anno, ad esempio, troviamo la chiesa di San Giorgio di Annone e il santuario di Santa Maria della Noce di Inverigo“.
I membri dell’associazione Italiana Amici del Presepio di Lecco si ritrovano nella sede di piazza Cappuccini: “Siamo una sezione relativamente giovane, la prima mostra l’abbiamo realizzata nel 2011 e poi si è costituito il gruppo. L’arte legata alla realizzazione dei presepi, però, ha una lunga tradizione anche in Lombardia”.
La mostra di Lecco riscuote sempre un buon successo in termini di visite: “Dietro c’è un grande lavoro. Al di là della realizzazione dei presepi, anche l’allestimento della mostra richiede un grande impegno. Devo dire che sono soddisfatto perché i visitatori apprezzano la qualità delle opere. La mostra, poi, è stata visitata anche dagli studenti di alcune scuole che hanno preso spunto per realizzare dei disegni. In fondo anche questo è un modo per mantenere viva la tradizione”.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni (escluso il lunedì) fino al 14 gennaio. Da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 18. Il giovedì anche apertura serale dalle 21 alle 23. Apertura straordinaria Santo Stefano dalle 14 alle 18. Chiuso Natale e Capodanno (ingresso 2 euro, bimbi fino a 6 anni ingresso libero).