Migranti, reati e riforme. Il prefetto: “2015, anno difficile”

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Il prefetto Lilliana Baccari prende parola alla Casa dell'Economia
Il prefetto Lilliana Baccari prende parola alla Casa dell'Economia
Il prefetto Lilliana Baccari prende parola alla Casa dell’Economia

 

LECCO – Dal suo arrivo a Lecco, lo scorso giugno, ha dovuto affrontare lo scoppio dell’emergenza immigrazione, il fenomeno incessante dei furti in abitazione, l’incertezza sul futuro delle sedi locali di prefetture e questure: sei mesi che hanno fatto del 2015 “un anno difficile” come lo ha definito il nuovo prefetto di Lecco, Liliana Baccari, durante il suo intervento di fine anno in occasione della consegna delle onorificenze al merito della Repubblica Italiana.

“Mi sono sentita subito parte integrante di questa comunità, solo sei mesi fa era impensabile per me immaginare di trascorrere il Natale qui a Lecco – ha sottolineato il prefetto – ma è questo il bello della vita, cambiare, provare e soprattutto misurarsi con nuovi impegni e responsabilità”.

Ciò che non è affatto mancato in questo anno “complicato e fuori dall’ordinario” : “Abbiamo dovuto fare i conti con il fenomeno migratorio che ha rappresentato una delle operazioni umanitarie più importanti della storia. L’Italia ha dato prova di grande civiltà ed anche in provincia di Lecco, dove si è assistito alla crescita del numero di richiedenti asilo accolti, è maturata la consapevolezza della necessità di una gestione condivisa del problema”.

cavalieri ordine repubblica 2015 (8)
Le autorità e i rappresentanti delle forze dell’ordine all’auditorium

 

Sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, il prefetto ha ricordato l’avviamento del sistema di videosorveglianza con telecamere di lettura targhe, installato grazie al contributo del Comune di Lecco e della Polizia Locale, che presto verrà estesa anche ad altri territori comunali in provincia.
Telecamere in grado di localizzare in tempo reale auto sospette, segnalate come rubate e quindi con a bordo possibili malintenzionati. Questo in un’ottica di contrasto ai furti che, come annunciato dal prefetto, è oggi inserito tra gli obiettivi principali del piano generali di azione sul territorio.

“Nonostante gli allarmismi – ha sottolineato Baccari – i dati a nostra disposizione ci confortano ma c’è ancora tanto c’è da fare. Tra gennaio e ottobre abbiamo registrato un calo dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, un risultato rassicurante che riflette la positiva azione di prevenzione e controllo del territorio da parte forze ordine”.

Il prefetto ha invocato la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel dettagli che possono essere utili alle indagini ed ha lodato magistratura e forze di polizia per i “duri colpi inflitti alla criminalità organizzata”.

Il prefetto Baccari con il sindaco Virginio Brivio
Il prefetto Baccari con il sindaco Virginio Brivio

 

“La speranza per i timidi e persistenti segnali di ripresa economica – ha proseguito il prefetto – si sono scontrati con l’angoscia per l’incombente minaccia terroristica” dopo i fatti di Parigi, che hanno costretto ad alzare gli scudi anche a Lecco, con un rafforzamento della vigilanza e la tutela degli obiettivi sensibili, come la Basilica all’apertura della porta santa.

Baccari ha anche ricordato i “momenti di tensione ed ansia” per la possibile chiusura della sede lecchese della Prefettura nell’ambito del riordino degli organi periferici dello Stato. “Un’ipotesi scongiurata e archiviata almeno nei termini in cui era stata proposta in principio. L’annuncio è stato dato dal ministro dell’interno alla vigilia della festività del patrono di Lecco, San Nicolò”.

Liliana Baccari insieme al viceprefetto Terrusi (a sinistra) e al capo di Gabinetto Simeone (a destra)
Liliana Baccari insieme al viceprefetto Terrusi (a sinistra) e al capo di Gabinetto Simeone (a destra)

 

Un anno quindi travagliato superato, come ricordato dal prefetto, grazie allo sforzo di tutti, delle istituzioni locali, delle forze dell’ordine, della magistratura, delle associazioni di categoria che Baccari ha voluto ringraziare, così come ha voluto ringraziare calorosamente chi l’ha affiancata in questo suo complesso inizio di mandato: il viceprefetto vicario Gennaro Terrusi e il capo di gabinetto Stefano Simeone, al suo fianco anche in questa occasione.