LECCO – La Fiocchi Munizioni chiarisce sulla fornitura alla Polizia di Stato dopo il caso sollevato con un articolo in esclusiva sul Fatto Quotidiano: con una nota ufficiale, la storica azienda lecchese spiega che, come da contratto, ha dato immediata disponibilità a procedere con la sostituzione dei prodotti difettosi.
“Le munizioni in questione (alcune decine su un totale di 6 milioni e 400 mila) presentano un difetto facilmente individuabile al momento del controllo dell’arma e del munizionamento che deve avvenire sempre prima dell’uso come previsto dalla norma di corretto utilizzo delle armi da fuoco” sottolineano dalla sede di via S. Barbara.
A seguito del clamore mediatico, provocato da quella che viene invece definito “ un episodio rientrante nella normale prassi industriale”, la Fiocchi interviene “ a tutela del nome dell’azienda e dell’industria armiera italiana (la prima in Europa a livello civile e sportivo), nonché per tranquillizzare gli operatori di Polizia e i singoli cittadini, di certo allarmati da presunte carenze in ambito di difesa interna”.

“Nell’articolo citato – spiegano – si rende nota una parte della vicenda che in realtà vede coinvolte – secondo quanto comunicatoci dal Viminale – solo alcune decine di pezzi forniti dalla nostra azienda, appartenenti tutti a 4 lotti produttivi su un totale di 16 (per complessivi 6 milioni e 400 mila pezzi). Escluse queste poche unità facilmente individuabili e contenute in un numero limitato rientrante nelle normali statistiche di settore, il resto della fornitura è perfettamente utilizzabile, e affidabile, in qualsiasi contesto operativo”.
“In tutta onestà – commenta Stefano Fiocchi, amministratore delegato dell’azienda lecchese – la Fiocchi non si spiega questo clamore mediatico che, oltre a infangare il nome di un’azienda fondata nel 1876 e che oggi conta oltre 600 dipendenti, espone le istituzioni a illazioni quanto mai infondate su rischi per la sicurezza di cui al giorno d’oggi non si sente davvero il bisogno. Ribadiamo che, come dimostra la sua lunga storia, la Fiocchi è un produttore affidabile. E’ attualmente in corso la procedura prevista da contratto per risolvere la problematica emersa, normale in qualsiasi contesto industriale di settore. Siamo comunque a disposizione per tutte le verifiche del caso”.
Dall’azienda spiegano che sono presenti sistemi di controllo sulla produzione “di altissima precisione , ai quali possono sfuggire solo quantità infinitesimali di forniture, come in questo caso, rispetto ai milioni di pezzi prodotti. L’azienda quindi – concludono – una volta informata della problematica, si è messa da subito a disposizione per la risoluzione della vicenda, anche in virtù del senso di responsabilità civile proprio della famiglia Fiocchi”.
[clear-line]
ARTICOLO PRECEDENTE:
Proiettili Fiocchi per la Polizia “difettosi”. Il Viminale li ritira

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































