Ponte Badoni: ritardi e conto “salato” per le casse comunali

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pizzeria vizi sfizi - lavori ponte badoni (1)LECCO – Un mese di ritardi sui lavori e un conto “salato” per il Comune che a dicembre dovrà pagare alle Ferrovie dello Stato circa 164 mila euro per l’opera di rifacimento del ponte Badoni.

Se RFI è diretta responsabile dei lavori, infatti, il Comune partecipa ai costi e a stabilirne le competenze è una convenzione stilata nel 1928, anno di realizzazione della strada carrabile sul ponte, che stabilisce a carico della città la sistemazione di strada e marciapiedi, mentre sulle ferrovie grava il costo per la manutenzione strutturale del sovrappasso.

L’Amministrazione Comunale ad aprile aveva preventivato spese e stanziamenti per 94 mila euro, a giugno è però arrivata la lettera d’intenti da parte di RFI con la richiesta al Comune di 164 mila euro da versare entro il prossimo 15 dicembre.

Il tutto è stato spiegato martedì nella commissione consigliare chiamata a discutere della variazione di bilancio per le maggiori spese di 70 mila euro da aggiungere ai 94 mila euro già inizialmente previsti per l’opera. Dalle informazioni in possesso del Comune, RFI dovrebbe spendere altrettanto per i lavori di propria competenza ma l’importo non è noto agli uffici comunali.

Perplessi i consiglieri di opposizione ma anche della stessa maggioranza, che hanno sollecitato ad un chiarimento su questo nuovo stanziamento e sui costi complessivi dell’opera.

Dario Romeo (NCD) ha portato in aula i dubbi di alcuni addetti di Linee Lecco riguardo all’ampliamento dei marciapiedi di 40 cm ognuno che, ha sottolineato il consigliere, rischia di arrecare qualche problema al transito contemporaneo di due pullman sul ponte. Su questo l’assessore ai lavori pubblichi Francesca Rota, contattata telefonicamente, ha chiarito che l’ampliamento inizialmente previsto è stato ridotto al minimo per consentire sia il transito pedonale in sicurezza che quello dei bus.

Nel frattempo lo storico ponte resterà chiuso fino al 19 ottobre a causa dei ritardi imputati al maltempo, con un ritardo di oltre un mese rispetto alla data prevista di fine lavori del 13 settembre.