Soffocato dalla plastica, cigno in fin di vita. Salvato grazie a un residente

Tempo di lettura: 2 minuti
Antonio Rota

MALGRATE – Sarebbe morto di fame e di sete lasciando i suoi piccoli ad un tragico destino. Invece, l’occhio attento del signor Antonio Rota, 81 anni di Malgrate, ha cambiato le sorti di un bellissimo cigno e della sua prole.

I fatti risalgono a venerdì scorso quando, rincasando nel tardo pomeriggio, l’attenzione del signor Rota è stata catturata dallo strano comportamento di un cigno. Lui, abituato a vederli “passeggiare” pacifici nelle acque del lago ha capito che c’era qualcosa che non andava in quello strano modo di comportarsi. Così, una volta a casa, dopo aver raccontato alla figlia quello che aveva visto, ha allertato i Vigili del Fuoco che a loro volta hanno chiesto l’intervento della Polizia Provinciale.

Gli agenti di Polizia, dopo aver sentito telefonicamente il signor Rota, gli hanno chiesto di farsi trovare nel punto in cui aveva visto il cigno. Giunto sul posto insieme agli agenti, il cigno era ancora lì, presentando lo stesso comportamento anomalo.

A quel punto il cigno è stato catturato e una volta preso è stato facile capire il motivo per cui il cigno non stava bene. Il povero animale aveva della plastica che gli ostruiva il becco, che non gli permetteva più ne di bere ne di alimentarsi. Tolto il pezzo di plastica e di nuovo liberato, il cigno ha iniziato subito a bere, per poi tornare dai suoi piccoli.

Un gesto, quello del signor Rota, apprezzato dagli agenti che sono intervenuti e grazie al quale è stato salvato un bellissimo cigno. Dal canto suo il signor Rota ha espresso tutta la sua gratitudine agli agenti di Polizia per aver risposto alla sua chiamata intervenendo in modo tempestivo. Una collaborazione ben riuscita che ha permesso di scrivere il lieto fine ad una storia il cui triste finale sembrava ormai segnato.