Tagli ai bus, Pasquini (Lega) replica al sindaco di Mandello

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MANDELLO – I tagli al trasporto pubblico locale continuano a tenere acceso lo scontro politico nel lecchese: dopo l’incontro tra l’assessore provinciale Franco de Poi e sindaci del territorio, seguita dalle forte critica del primo cittadina di Mandello del Lario, Riccardo Mariani, ora sul tema interviene il consigliere provinciale della Lega Nord, Giovanni Pasquini, che ha lanciato dichiarazioni infuocate verso il sindaco Mariani.

Il consigliere del carroccio, in una lettera, spiega l’operato dell’ente provinciale di fronte ai pesanti tagli operati dal governo e rinfaccia al primo cittadino di Mandello di non aver mai avanzato la possibilità che il suo comune contribuisca di tasca sua per il mantenimento del servizio.

La lettera di Giovanni Pasquini:

“Gentile direttore,

dopo aver letto le affermazioni del sindaco di Mandello relativamente ai tagli di alcune corse dei pullman, non posso esimermi dal prendere posizione sulla questione, nella quale la propaganda politica del tempo che fu sta tentando di mettere in secondo piano i reali problemi dei cittadini.

Come consigliere provinciale di maggioranza, ho potuto seguire con attenzione le scelte che la nostra Amministrazione s’è trovata a fare per garantire ad ogni costo ai cittadini i servizi essenziali, nonostante il massacro alle casse dell’Ente operato con ferocia inaudita e ignobile arroganza dal Governo tecnico Fallimonti sostenuto, fra gli altri, dagli alleati del compagno sindaco di Mandello, Un taglio, a bilancio 2012 già approvato, pari a ben 2 milioni e mezzo di euro di risorse disponibili che aumenterà ancora nell’anno corrente.

In questa situazione oltre il limite della tollerabilità, è giusto ricordare il tentato omicidio politico della nostra Provincia, grande conquista delle genti del nostro territorio dopo battaglia 40ennale per l’indipendenza da Como, fermato, per ora, dall’uscita delle Province Lombarde dall’UPI e la presa di posizione netta delle stesse contro le proposte scellerate di Roma contro il Nord.

Mi pare curioso, se non addirittura bizzarro, che il borgomastro con la cravatta rossa pretenda oggi, con una certa tracotanza, per nulla atipica rispetto al suo modo di interagire con chi non la pensa come lui, denari dalla Provincia per un trasporto su strade comunali senza nemmeno concepire la possibilità di contribuire, almeno in parte, al servizio in questione.

Dov’era el sciur Mariani, oriundo monzese, quando c’era da difendere la nostra Provincia dalle fauci del Governo vorace e rapinatore di Monti? Forse non la sentiva sufficientemente vicino alla propria identità locale in quanto lariano d’adozione? Non mi pare che alcuno abbia potuto godere di sue arringhe o di strali contro un tentativo di taglio tanto insensato quanto inutile, peraltro ANCHE contrario agli interessi dei Mandellesi! Ma oggi si lamenta, pesta i piedi e pretende ciò che nel recente passato la Provincia ha garantito a costo di importanti sacrifici rispetto ad altri capitoli di bilancio.

Non abbiamo avuto il piacere di udire, nei dotti eloqui del borgomastro mandellese, alcuna volontà di contributo, per lo meno parziale, al mantenimento di un servizio importante per le frazioni del suo paese al quale, in passato, ha preferito l’investimento per l'”integrazione” degli ultimi arrivati, piuttosto che quelli per registri delle coppie di fatto e altri interventi dei quali tutti i suoi cittadini (soprattutto quelli in difficoltà economica per colpa delle crisi!) non pare sentissero affatto il bisogno!

Se el sciur sindech si degnerà di scendere dal piedistallo sul quale s’è posizionato da solo, tornando fra i mortali, cercando di parlare con buon senso e spirito di collaborazione dei problemi concreti di trasporto dei suoi concittadini, troverà nell’Ente Provincia (come sempre è avvenuto negli ultimi 4 anni) disponibilità al dialogo costruttivo con sano pragmatismo lombardo.

All’Assessore provinciale ai trasporti De Poi non può che andare il plauso per la grande disponibilità dimostrata e lo straordinario impegno nel tentativo di garantire ogni corsa possibile, intervenendo chirurgicamente e in maniera residuale su alcune di esse, pronto a ripristinarle immediatamente non appena i soldi dei Lombardi (non meno del 75%) resteranno finalmente in Lombardia anzichè migrare al Sud per pagare l’incapacità di amministratori locali in grado di tendere prontamente la mano senza dare nulla, fagocitando la ricchezza prodotta dalla Gente del Nord!!

Chissà cosa ne pensa il signor sindaco di Mandello del contributo plurimilionario in tasse che i suoi concittadini hanno sinora versato (obtorto collo) a Roma per mantenere la voragine sanitaria del Mezzogiorno, le prebende e il clientelismo delle pubbliche amministrazioni mediterranee? Quante corse dei pullman (e non solo quelle!) potrebbero aggiungere i 90 comuni della nostra Provincia se almeno il 75% delle tasse prodotte qua da noi potesse esser utilizzato per il nostro territorio? Ci faccia una pensata, sciur sindech, mentre scende con modestia dal piedistallo!

Cordiali saluti padani
PRIMA IL NORD, PRIMA LA LOMBARDIA, PRIMA LA PROVINCIA DI LECCO, PRIMA MANDELLO!”