LECCO – Sempre in primo piano il trasporto pubblico con i tagli al servizio annunciati in questi giorni dall’ente provinciale: a protestare non solo le amministrazioni comunali dove è andata ad incidere la riorganizzazione attuata dalla provincia, ma anche i cittadini della Valvarrone che in questi giorni avrebbero raccolto quasi 600 firme contro i tagli per consegnarle in Provincia.
“L’ente provinciale ha tolto un ulteriore servizio in un’area già carente di molti servizi pubblici essenziali – ha spiegato il sindaco di Dervio, Davide Vassena – per di più situata in un territorio montano che è popolato da molte persone anziane, impoverendo un servizio di trasporto pubblico che era stato strenuamente difeso dalla gente e dalle amministrazioni comunali negli scorsi anni e che interessa soprattutto la popolazione anziana e i cittadini che si recano nei centri principali di Dervio e Bellano per fare la spesa, effettuare commissioni presso uffici pubblici, utilizzare i servizi dell’ospedale o prendere il treno, sia i locali che i diretti”.
I tagli nel nuovo orario, come denunciato dai promotori della raccolta firme, riguarderebbero due corse complete da Bellano a Tremenico, e quattro collegamenti di corse esistenti nel tratto da Dervio al Crottino di Dorio.
Così ne è nata quella che lo stesso sindaco Vassena ha definito “una mobilitazione popolare, assolutamente spontanea e con numeri di assoluto rispetto. Si fa quindi affidamento anche questa volta al buon senso della Provincia e lo stesso assessore De Poi ha detto al Consiglio Provinciale che cercherà di trovare qualche soluzione per cercare di garantire più corse”.