LECCO – “La riorganizzazione dei servizi sanitari a livello regionale e, in particolare, la chiusura dei Punti nascita che ha riguardato anche il nostro territorio con la clinica “G.B. Mangioni Hospital” di Lecco, ha provocato l’esubero di otto ostetriche. Si tratta di otto lavoratrici, di otto professionalità importanti che hanno, negli anni, assistito centinaia di donne in attesa di un figlio e che hanno sicuramente contribuito a rendere la clinica Mangioni uno dei centri di riferimento nell’ambito della sanità lecchese”.
Questo quanto dichiarato giovedì da Gian Mario Fragomeli, deputato del Partito Democratico, in merito agli esuberi di personale derivanti dalla riorganizzazione della nota casa di cura.
“Il mio intervento, con la presentazione di un’apposita interrogazione parlamentare in Commissione Affari Sociali – spiega il parlamentare lecchese – è rivolto a valorizzare l’esperienza, la competenza e la professionalità di queste persone anche e soprattutto oltre i termini degli accordi di reimpiego delle stesse”.
“A tale proposito – conclude Fragomeli – ho quindi chiesto al Ministero della Salute di chiarire – sulla base delle disposizioni del Decreto ministeriale n. 740 – se e come a queste lavoratrici possa essere riconosciuto, senza altri specifici titoli, un adeguato ruolo operativo in supporto a tutte quelle attività normalmente svolte all’interno dei reparti di ginecologia”.