Trenord: dopo i disservizi, l’orario ridotto. In 500 alla class action di Codici

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treno trenord

LECCO – Prosegue la lotta delle associazioni a difesa del consumatore contro l’azienda Trenord per i disservizi che hanno insistito su buona parte del mese di dicembre, tra ritardi e soppressioni, causati dal malfunzionamento del nuovo sistema informatico per la gestione del personale.

Codici Lombardia (Centro per i diritti del cittadino) ha annunciato di aver raggiunto quota 500 mandati nella class action per ottenere risarcimenti dall’azienda di trasporto: “Chiediamo il rimborso di almeno 3 mesi di abbonamento- ha dichiarato Davide Zanon, coordinatore regionale di CODICI Lombardia- Non siamo disponibili a scendere sotto questa proposta, visto che i disservizi non sono ancora finiti. Se l’azienda offrirà meno, andremo in causa tramite la class action. Sarà quindi il giudice a decidere in merito all’entità dei danni subiti dagli utenti”.

Oltre ai disservizi, l’associazione ricorda come anche le Festività natalizie stiano riservando qualche sorpresa ai viaggiatori di alcune tratte ferroviarie. Dal 24 dicembre fino al 6 gennaio è infatti in vigore l’orario ridotto, come si apprende sul sito di Trenord:“I pendolari hanno già fatto sentire il loro disappunto – spiegano da Codici – Saranno in molti, infatti, a tornare a lavoro il 2 gennaio e non il 7. Dovranno quindi fare i conti con gli orari ‘festivi’ decisi dall’Azienda di trasporto ferroviario lombardo”.

L’associazione si è poi scagliata contro “il silenzio da parte di Trenord e della Regione Lombardia sull’entità del risarcimento per gli utenti che hanno subìto i gravi disservizi nella settimana di caos che ha riempito le pagine dei giornali. La Regione – hanno spiegato – dice di essere parte offesa, ma allo stesso tempo è azionista di Trenord, e sarebbe sua la competenza di nominare il nuovo amministratore delegato”.