Dormiva su una panchina al Lavello il 40enne senegalese trovato morto sui binari

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CALOLZIOCORTE – Dormiva spesso su una panchina al Lavello dove lasciava i suoi pochi oggetti personali: qualche indumento, un piumino, dei pantaloni e una busta di plastica con qualche oggetto.

La vittima dell’incidente avvenuto mercoledì scorso sulla ferrovia, a pochi metri dall’ex passaggio a livello di Rivabella, era spesso a Calolziocorte: il 40enne di origini senegalesi era senza una fissa dimora ma quella panchina, dalla scorsa primavera, era diventata la sua casa.

E’ stato l’assessore alla sicurezza Luca Caremi, in riferimento all’articolo pubblicato dal nostro quotidiano, a chiarire attraverso il gruppo Facebook “Sei di Calolzio se…” la vicenda di quest’uomo: “Segnalo che la persona che purtroppo è stata trovata morta sui binari della ferrovia era il proprietario degli indumenti trovati sulla panchina del Lavello”.

In tanti lo ricordano sui social: un tipo che stava nel suo mondo senza mai disturbare, mai maleducato, qualche volta accennava un sorriso. C’è anche chi gli ha dato qualche piccolo aiuto, anche semplicemente qualcosa da mangiare. Era spesso al Lavello, si lavava nel fiume, ma si spostava anche in altri parchi della città. “Il Signore lo accolga a migliore vita di quella trascorsa sulla terra” è il laconico commento di una persona.