Falsi poveri: lecchese viveva in Thailandia alle spese dell’Inps

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LECCO – Lecchese, si era trasferito in Thailandia ma nel frattempo continuava a percepire ogni mese l’assegno sociale che aveva ottenuto dall’Inps,  omettendo di non essere più residente  in Italia: è uno dei casi emersi nell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Lecco e che ha portato a smascherare in tutto 25 ‘falsi poveri’. (qui l’articolo)

Si tratta di sei italiani e 19 cittadini stranieri di origine marocchina, albanese e kosovara,  che avrebbero goduto di prestazioni assistenziali erogate in favore in condizioni economiche disagiate, attraverso dichiarazioni fraudolente presentate all’ente di previdenza sociale.

Alcuni avrebbero  nascosto la loro reale situazione economica per ottenere il diritto all’assegno sociale, altri, come il lecchese citato in apertura dell’articolo,  si erano allontanati dal Bel Paese continuando comunque a percepire l’indennità.  Una circostanza che riguarda soprattutto i cittadini extra europei, i quali facevano ritorno  al loro paese d’origine seguitando ad incassare il benefit dallo Stato italiano.

La Valletta Brianza, Monticello, Vercurago, Imbersago, Olgiate, Pescate,  Merate,  Missaglia,  Casatenovo, Brivio, Calolziocorte, Lecco, Bulciago, Osnago e Nibionno sono i comuni dove  era dichiarata la residenza dei soggetti coinvolti nelle indagini.

C’era chi era riuscito a percepire fino a 63 mila euro in questi anni fruendo delle prestazioni sociali e che ora dovranno restituire. I Finanzieri procederanno a sequestri preventivi, sui conti correnti e beni  riconducibili ai denunciati.

Il comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Lecco, Mario Leone Piccini assicura che si tratta solo di una prima tornata di controlli serrati, che proseguiranno durante l’anno.