Garlate: il centro massaggi “Tuina” rimane sotto sequestro

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massaggioLECCO – È stato rigettato con motivi riservati il ricorso presentato per il dissequestro del centro massaggi “Tuina” di Garlate, che lo scorso dicembre era stato sequestrato dagli uomini della Compagnia dei Carabinieri di Lecco a seguito dello smascheramento di un presunto giro di prostituzione, conclusosi con l’arresto di un 43enne di origini cinesi, gestore di un altro centro massaggi a Vercurago (vedi articolo).

La richiesta era stata avanzato da Fhaima Maria Ghali Armanus, legale della nuova titolare dell’immobile, a cui il precedente gestore, aveva cessato l’attività lo scorso dicembre, per la precisione il giorno 16, poco prima della disposizione del sequestro avvenuta in data 30 dicembre.

Le indagini, ufficialmente concluse come ha annunciato il pm Silvia Zannini, hanno determinato imputati il 43enne cinese, attualmente agli arresti domiciliari a Merate, la moglie e altri due collaboratori, sempre di nazionalità cinese: le accuse che pendono su di loro sono favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione all’interno dei centri massaggi.