Hotel Rigopiano, rientrate le squadre lombarde del Soccorso Alpino

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    PESCARA –ย Sono rientrati a casa anche gli ultimi tecnici del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) impegnati nelle operazioni di soccorso allโ€™Hotel Rigopiano di Farindola (PE) e nelle frazioni isolate dei comuni circostanti.

    Il CNSAS รจ stato attivato la sera del 18 gennaio 2017 dalla Prefettura di Pescara e le squadre locali si sono attivate immediatamente per la ricerca dei travolti dalla valanga dellโ€™hotel Rigopiano, raggiungendo la zona a piedi per primi, insieme con il SAGF della Guardia di Finanza, con unโ€™ora e mezza circa di percorso con gli sci.

    Immediatamente la struttura nazionale del CNSAS, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, ha disposto lโ€™invio di squadre da altre regioni, anche per il soccorso agli abitanti delle tante frazioni isolate da oltre due metri di neve, distanti anche una ventina di chilometri dal centro principale. In totale, sono stati inviati 403 soccorritori, con 70 mezzi fuoristrada; 67 quelli partiti complessivamente dalle cinque Delegazioni lombarde (V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina – Valchiavenna, XIX Lariana e IX Speleologica) con una decina di mezzi.

    โ€œEโ€™ stato un intervento molto complesso, che ha messo alla prova la prontezza di intervento del CNSAS e la sua capacitร  operativa e di collaborazione con le altre forze in campo, che รจ stata intensa ed efficace. La prossima settimana ci troveremo per analizzare il lavoro fatto e cogliere spunti di ulteriore miglioramentoโ€, spiega il Presidente del CNSAS Lombardo Damiano Carrara, partito da Bergamo con le prime squadre. โ€œNon mi resta che ringraziare tutti quanti hanno cooperato in questo contesto cosรฌ complesso e drammatico, oltre che tutti i soccorritori del CNSAS, volontari sempre pronti a partire subito e a portare le proprie competenze, non solo tecniche ma anche professionali e umane, a chi ne ha bisogno. Un ringraziamento anche a quanti hanno dato la propria disponibilitร  ma non sono stati inseriti negli equipaggi una volta raggiunto il numero massimo previsto, come pure a tutte le persone che hanno manifestato una enorme vicinanza al Corpo attraverso messaggi di solidarietร , diretti o sui social network, anche in seguito allโ€™incidente di Campo Felice, in Abruzzo, in cui hanno perso la vita un medico e due tecnici del CNSAS, il pilota, un infermiere e la persona soccorsaโ€. I funerali sono stati celebrati oggi.