LECCO – Hanno dato nuovamente esito negativo le ricerche del giovane straniero disperso da lunedì nelle acque dell’Adda dopo l’estremo gesto , a quanto sembra compiuto dal disperso, di buttarsi dal Ponte Vecchio.
Quello di giovedì è stato il quarto giorno di ricerche che ha visto impegnati i Vigili del Fuoco nel tratto di fiume tra il Ponte Azzone Visconti e il lago di Garlate. I pompieri, a bordo di alcuni natanti, hanno ispezionato le rive insieme ai sommozzatori.
Nei giorni scorsi era stato impegnato anche l’elicottero per osservare l’area dall’alto ma finora a nulla sono serviti gli sforzi degli operatori.
Venerdì, però, i pompieri potranno avvalersi di uno strumento in più per le ricerche: dalla sede regionale giungerà infatti un’imbarcazione speciale dei sommozzatori dotata del dispositivo R.O.V. , uno speciale sonar subacqueo con il quale i soccorritori tenteranno di scandagliare il fondale dell’Adda per individuare il corpo dello scomparso.
Un’attrezzatura speciale era stata utilizzata anche nelle ricerche di Ion Costinel, il 47enne rumeno disperso nelle acque a largo del Moregallo dopo un incidente con il gommone: in quel caso era giunto sul lago “Perseo”, un robot teleguidato in dotazione al nucleo dei sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano in grado di scendere per centinaia di metri di profondità e permetterà ai pompieri di perlustrare il fondale alla ricerca dello scomparso. Nonostante l’utilizzo del robot, però, la salma del rumeno non era stata individuata.

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