Inchiesta dei Nas: 19 ai domiciliari, tra loro un professionista lecchese

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    Giulio Corno, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Lecco

    LECCO – Compare anche il nome di Giulio Corno, 62enne residente nella Brianza lecchese e presidente provinciale dell’ordine dei consulenti del lavoro di Lecco, tra le persone finite ai  domiciliari nell’inchiesta dei NAS dei carabinieri di Parma sfociata lunedì con l’arresto di 19 tra dirigenti sanitari e imprenditori del settore dei farmaci, ben 75 indagati e 17 aziende su cui si è posta l’attenzione degli inquirenti.

    Operazione Pasimafi è stata definita l’indagine con la quale sarebbe stata fatta luce su un giro di corruzione e riciclaggio per manovrare illecitamente gli affari in campo di cure palliative e terapia del dolore in favore delle aziende ‘amiche’.

    Un’indagine partita dall’ospedale Maggiore di Parma dove sono stati arrestati il primario del reparto di Anestesia, Guido Fanelli, nativo di Olgiate Molgora e milanese d’adozione, per gli investigatori la mente dell’organizzazione che pilotava il business illeciti, e il dirigente dello stesso reparto Massimo Allegri.

    Associazione a delinquere aggravata, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, riciclaggio, truffa aggravata, abuso d’ufficio, peculato, comparaggio farmaceutico, trasferimento fraudolento di valori sono i reati contestati a vario titolo alle persone coinvolte nell’inchiesta.

    Nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori di garanzia ed anche Giulio Corno sarà ascoltato dal giudice: “Contiamo di dimostrare la sua assoluta estraneità alle accuse che gli vengono rivolte” assicura il suo avvocato Renato Cogliati che preferisce mantenere il riserbo sui reati contestati al suo assistito.

    Qui l’articolo sulle indagini pubblicato da Repubblica.it