LECCO – Proseguono le indagini per risalire ai due fuggitivi che giovedì, nella tragica serata in un cui ha perso la vita l’agente Pischedda, hanno abbandonato il furgone inseguito dalla pattuglia della Polstrada per dileguarsi a piedi.
L’unico fermato è il terzo uomo, il conducente, un 25enne di origine moldava, finito nel vuoto insieme al poliziotto giù dal viadotto della super e rimasto gravemente ferito. E’ in coma farmacologico, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Manzoni di Lecco, piantonato dalla Polizia.
Nel frattempo gli inquirenti della Polstrada e dalle Squadra Mobile stanno collaborando per identificare i due criminali in fuga. Nella serata di venerdì sono stati sottoposti a controllo due stranieri di origine moldava, ricorsi alle cure dell’ospedale di Morbegno. Subito si è escluso che si trattasse dei due sospettati.
Al momento, le accuse nei confronti dei due ricercati sono di resistenza a pubblico ufficiale e di ricettazione per il furgone risultato rubato nel milanese, il cui furto era stato denunciato presso la stazione dei carabinieri di Gorgonzola.
Sul veicolo non sarebbe stato trovato nulla di sospetto. E’ possibile che i tre malviventi non avessero ancora compiuto alcun furto, forse avrebbero potuto compierli nel corso della notte o effettuare dei sopralluoghi per scegliere gli ‘obiettivi’ da colpire. Non hanno fatto in tempo: il Fiorino su cui viaggiavano è stato intercettato dalla pattuglia con a bordo l’agente Francesco Pischedda e due colleghi della Polstrada di Bellano che si sono messi all’inseguimento del mezzo.
La corsa del furgone è finita in testacoda contro il guardrail, all’altezza di Piona, poi la fuga a piedi e il drammatico epilogo.