
LECCO – Si assesta sopra le 48 mila unità il numero di residenti a Lecco nel 2016: 48.131 per la precisione, con un lieve aumento di 132 unità rispetto al 2015 dove erano stati 47.999.
Un trend che si conferma tutto sommato stabile, quello rilevato dalle statistiche demografiche elaborate dal Comune, a cui si aggiungono un maggior numero di matrimoni una minore mortalità ma anche una minore natalità, più arrivi e più persone che lasciano la città per insediarsi in altri comuni o fuori provincia.
Femmine “in maggioranza” in città: sono infatti 25.064 contro i 23.067 maschi. Resta il centro il quartiere più popolato, con 6.415 residenti. Tra i rioni il primo è Castello con 5.278 residenti, seguito a ruota da Santo Stefano con 5.242. Al contrario i rioni meno popolati risultano essere Bonacina, con 1.159 abitanti, e Laorca, con 1.521.

329 i nati nel 2016 (erano stati 539 nel 2015), 531 i morti (559 nel 2015). Invariato anche il trend “arrivi” e “partenze”, anche se il 2016 ha visto un notevole incremento degli immigrati, 1910 contro i 1476 del 2015, e degli emigrati, 1576 contro 1434.
Molti degli immigrati arrivano dall’Europa dell’est: detengono il primato i rumeni (467), seguiti da albanesi (364) e kosovari (287). Tra gli africani in città sono i marocchini gli immigrati più numerosi (337), quindi i senegalesi (333) e i nigeriani (126).

Dal sud america 160 sono i peruviani, 78 i dominicani e 75 gli ecuadoreni. Tra gli asiatici al primo posto troviamo i cinesi (194), gli iraniani (118) e i pakistani (94). Nessun immigrato dall’Oceania. La maggior parte degli stranieri vivono in centro città come rilevato (901), quindi a Santo Stefano (683) e a Pescarenico (544).

Sul fronte matrimoni il 2016 ha visto un incremento, 154 contro i 128 del 2015. Per contro 138 sono stati i divorzi, 3 le unioni civili e 19 separazioni.
10.707 gli uomini coniugati, 618 i vedovi. 9966 i celibi, di cui la maggior parte vivono in centro città (1.272) e nel rione di Castello (1.101). Tra le donne 10.879 quelle sposate, 3.253 le vedove e 9.048 le nubili, con maggior concentrazione di “single” sempre in centro (1.202) e a Castello (1.017).
Sottolineato dall’amministrazione il dato relativo ai nuclei familiari e ai loro componenti: 21.638 le famiglie nel 2016, aumentate rispetto al 2015 (21.570). Di queste la maggior parte vive in centro città (3.092), Santo Stefano (2.541) e a Castello (2.423). Sul totale delle famiglie calcolate 8.139 sono i nuclei con un solo componente, 6.254 le coppie.

“I numeri ci dicono che il ricambio generazionale è molto rallentato – ha commentato l’assessore ai Servizi Istituzionali Anna Mazzoleni – i nuclei monoparentali aumentano e sempre più tendono a coincidere con le fasce di età più alte. Scenario quindi sensibile a tanti fenomeni problematici, quali la solitudine degli anziani, la difficoltà nel trovare un supporto di aiuto domestico e non solo: la necessità di rimodulare i servizi offerti ai cittadini è un’altra delle grandi sfide alla quale è chiamata l’Amministrazione, insieme a tutti gli altri enti pubblici con i quali condivide la responsabilità del progettare a lungo termine le strategie assistenziali”.

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