Cristian e Paolo, amici e colleghi con la passione per la montagna e lo sport

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Cristian Mauri (seduto in basso a sinistra) con gli amici in vetta alla Grignetta, la scorsa estate

“Non erano sprovveduti”

A Vimercate in consiglio comunale un minuto di silenzio per entrambi

LECCO – Amici, colleghi di lavoro, appassionati di sport e di montagna. Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due escursionisti coinvolti nella tragedia sulla Grignetta, non erano esperti, ma neanche sprovveduti, chi li conosceva ci tiene a precisarlo: “Sapevano muoversi in montagna ed erano ben equipaggiati”. Anche sabato, i due amici erano partiti per l’escursione preparati, nonostante il meteo non favorevole. La Grignetta dopotutto era stata meta di tante gite, l’ultima appena due settimane fa.

I due amici erano partiti di buonora, raggiungendo la vetta. A testimoniarlo una fotografia, scattata all’interno del Bivacco Ferrario e poi condivisa. L’incidente è avvenuto in discesa. I soccorritori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto: al momento (primo pomeriggio di martedì 11 febbraio) è stato individuato con certezza solo il corpo di uno dei due escursionisti. E’ stato trovato nel canalone Caimi, la stessa zona dove domenica il drone dei Vigili del Fuoco dotato di tecnologia Imsi Catcher aveva rilevato il segnale di un cellulare.

Il sorvolo di ieri con il Recco Sar che ha consentito di individuare con certezza uno dei due corpi in Grignetta (foto Soccorso Alpino)

Fondamentale per individuare il corpo è stato poi il sistema di rilevazione Recco: uno dei due escursionisti infatti aveva nello zaino la piastrina, il cui segnale è stato captato dalla “campana” agganciata all’elicottero che ha sorvolato la zona non appena il meteo lo ha consentito. La tragica notizia è arrivata verso le ore 17 di lunedì pomeriggio. I soccorritori hanno effettuato altri sorvoli nella speranza di individuare anche il secondo escursionista: l’ipotesi più probabile è che si trovi lì vicino. Maltempo e buio hanno costretto a sospendere le operazioni e anche questa questa mattina non ci sono state le condizioni per intervenire. L’elicottero del 118 e i tecnici del Soccorso Alpino, appena possibile, sono pronti ad intervenire per recuperare il corpo individuato e cercare il secondo disperso.

Cristian e Paolo, entrambi classe 1976, rispettivamente di Vimercate (Monza e Brianza) e Cambiago (Milano), erano colleghi di lavoro: entrambi lavoravano in un’azienda a Sulbiate e condividevano la passione per lo sport e, ultimamente, anche per la montagna.

cristian Mauri
Cristian Mauri aveva 49 anni

A Vimercate Cristian, sposato, con un figlio di 11 anni, era molto conosciuto, soprattutto per il suo impegno nelle associazioni sportive, ma non solo. A ricordarlo con commozione è Mariasole Mascia, vicesindaca di Vimercate e amica: “Cristian era un uomo di una solarità straordinaria, una delle persone più buone che io abbia mai conosciuto – ha raccontato –. Era un pezzo di storia di Vimercate, un collante tra generazioni. Fino a qualche anno fa aveva allenato i bambini dell’Ac Leon, con altri amici appassionati di sport aveva dato vita a due manifestazioni sportive simbolo di Vimercate, la Corsa dei Campanili e la Notte di Sport”. Cristian si era da poco avvicinato alla montagna: “E’ sempre andato in bici e a correre – ha ricordato l’amica Mariasole – negli ultimi anni aveva iniziato anche ad andare in montagna. In Grignetta ci era stato diverse volte, l’ultima due settimane fa. La scorsa estate eravamo anche saliti insieme. Gli piaceva andarci, era la montagna vicino a casa, ‘vado e torno in mattinata’, gli ho sentito dire diverse volte”.

Sabato, però, la montagna ha tenuto con sé Cristian e l’amico Paolo: ancora da chiarire cosa sia accaduto esattamente. Ieri sera, lunedì, il consiglio comunale di Vimercate ha osservato un minuto di silenzio in ricordo dei due amici che, sulla montagna tanto amata, hanno incontrato lo stesso tragico destino.