Insegnante e fondatrice del gruppo lecchese dell’associazione Rete Radié Resch, aveva 86 anni
Domenica era stata premiata dal Comune con il San Nicolò d’Oro: “Fulgido esempio di impegno e umiltà”
LECCO – Solo pochi giorni fa, domenica 1° dicembre, aveva ricevuto dal Comune di Lecco il San Nicolò d’Oro, la civica benemerenza. Si è spenta all’età di 86 anni Mariuccia Buttironi, insegnante, amica di Padre David Maria Turoldo e fondatrice del gruppo lecchese dell’associazione di solidarietà internazionale Rete Radié Resch fondata nel 1964 con l’obiettivo di sostenere le popolazioni più povere del mondo.
Proprio per i problemi di salute Mariuccia non aveva potuto prendere parte alla cerimonia di domenica: sul palco, a ritirare la benemerenza per lei, era salita Manuela Lavelli, responsabile dell’associazione di solidarietà internazionale Rete Radié Resch: “Mariuccia – aveva detto con emozione – si è sempre posta in maniera molto semplice e leggera, però lasciando un segno forte in tutte le situazioni. Ci ha contagiato tutti di passione per una solidarietà internazionale che parte dalla voglia di conoscere e costruire relazioni di reciprocità”.
Tanti i ricordi e i messaggi di affetto diffusi in queste ore per la scomparsa di Mariuccia Buttironi:”Era un’anima gentile e premurosa con tutti, una vita dietro le quinte in aiuto di chiunque si fosse trovato in un momento di bisogno – ricorda commosso Corrado Valsecchi (Appello per Lecco e Les Cultures) – rducatrice e insegnante instancabile, radicata a Lecco, ma con uno sguardo sempre attento e rivolto agli accadimenti internazionali fossero essi politici, culturali, sociali o religiosi. Non mancava mai di essere una presenza attiva e instancabile nei movimenti che si battevano per la pace, la giustizia, la solidarietà internazionale e i diritti dei più deboli”.
“A casa sua ho conosciuto e cenato con personaggi che hanno fatto la storia a livello nazionale e internazionale eppure di lei non si sentiva parlare, la sua umiltà era un segno distintivo, lei voleva solo e sempre essere al servizio degli altri, rifuggiva qualsiasi protagonismo. Una donna Mariuccia che ha strameritato la pubblica benemerenza assegnata dal Comune qualche giorno fa grazie alla richiesta di centinaia di cittadini che hanno voluto segnalarla come fulgido esempio”.
“Ora si è reincontrata con padre David Maria Turoldo e Elena Gandolfi, i suoi amici di sempre che a Mariuccia in questi ultimi decenni sono tanto mancati. Un sincero ringraziamento a tutte le persone che in questi mesi di passione e malattia hanno amorevolmente accudito Mariuccia e non l’hanno mai lasciata sola”.
A ricordarla con affetto anche Don Angelo Cupini, della Casa sul Pozzo, amico di Mariuccia: “Mariuccia sta parlando con Dio direttamente con la sua energia penetrante. Riprendo le sue parole testamento scritte il 17 luglio del 2013: “Ho cercato di voler bene allargando il cuore “come si apre un frutto”. L’ho imparato dalla mia mamma e dalla vita a cui dico grazie. Per sempre”.
I funerali di Mariuccia Buttironi si terranno domani, sabato 7 dicembre alle 15.30 nella chiesa di Olate.