Il ragazzino era caduto nel lago nella tarda mattinata di ieri
Era stato recuperato dai sommozzatori e trasportato in condizioni disperate all’ospedale Manzoni di Lecco
LECCO – Non ce l’ha fatta il ragazzino di 13 anni, finito nel lago nella tarda mattinata di ieri, venerdì 17 novembre. I medici dell’ospedale Manzoni di Lecco hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita, mettendo in moto le manovre Ecmo di ossigenazione extracorporea a membrana.
Purtroppo però la situazione era troppo compromessa e il ragazzino, residente a Cinisello Balsamo, non si è mai ripreso. Il minorenne era stato trovato dai sommozzatori a pochi metri dalla riva: era caduto nelle acque del lago davanti alle gradinate della Malpensata.
Stando a quanto appreso, si trovava sulla piattaforma insieme ad alcuni amici quando sarebbe caduto nel lago, senza più riemergere.
I Vigili del Fuoco hanno scandagliato il lago, molto mosso a causa del forte vento, con l’ausilio di una pilotina e anche in acqua. In lungolago presenti anche le forze dell’ordine, Polizia di Stato e Carabinieri.
Dopo oltre un’ora di ricerche, in posto erano giunti i sommozzatori che in una manciata di minuti avevano individuato il corpo del ragazzino a circa 8 di metri di profondità, non lontano dalla piattaforma.
Riportato a riva erano intervenuti i sanitari del Soccorso degli Alpini di Mandello che avevano messo in atto le prime manovre di rianimazione, trasportando il giovane poi in Ospedale a sirene spiegate.
Le condizioni erano apparse fin da subito molto gravi e oggi, dopo 24 ore di ricovero al presidio di Germanedo, il giovane è stato dichiarato morto.