LECCO – Quella che doveva essere una tranquilla passeggiata con il proprio cagnolino si è trasformata in una serata di paura e violenza per un 37enne lecchese, aggredito e scippato sul viale Montegrappa da due individui a bordo di uno scooter.
Il fatto è avvenuto lunedì sera, intorno alle 21: “Stavo portando il cane a spasso sotto casa, mi trovavo sul marciapiede a pochi passi dall’ingresso dell’Iperal – racconta Domenico Manfreda, vittima della rapina – quando ho sentito il rumore del motore di una moto alle mie spalle. Non ho dato troppo peso alla cosa perché in quel tratto il marciapiede è largo e capita di frequente che ci salgano e ci parcheggino anche motorini. Ad un certo punto ho sentito passarmi accanto lo scooter e qualcuno afferrarmi”.

Lo sguardo del lecchese si è immediatamente rivolto verso quella mano che lo stava brancando con forza, riuscendo a farlo cadere: “Sono finito a terra mentre uno dei due delinquenti ha iniziato a strattonarmi il marsupio riuscendo a sfilarmelo di dosso. Nonostante tutto ho provato ad aggrapparmi al marsupio per non farmi derubare”.
A quel punto la moto, uno scooter nero senza targa e con in sella i due malviventi coperti volto da un casco integrale, è ripartita trascinando per alcuni metri il lecchese, fino a quando la vittima ha scelto di desistere e lasciare che i due si portassero via il bottino.
“Ho sentito la mia cagnolina Molly piangere – spiega il 37enne – si tratta una beagle salvata da Green Hill che ho adottato lo scorso anno e che in quel momento avevo al guinzaglio con un collare a strozzo. Oltre a me, quei due si stavano trascinando dietro anche il mio cane che sarebbe finito strangolato se non avessi mollato la presa. Oltretutto nel marsupio avevo solo cinque euro in contanti, il telefonino e i documenti. Ho anche pensato che gli scippatori potessero essere armati di coltello o peggio di una pistola, quindi è stato meglio così”.
L’uomo è risalto in casa per farsi medicare dalla moglie e per chiamare le forze dell’ordine. In breve è intervenuta sul posto una pattuglia della Polizia di Stato per cercare i due rapinatori. “Non sono una persona che generalmente si spaventa per cose simili, ma l’accaduto mi ha lasciato basito. Ci si sente impotenti e violati nella sicurezza personale. Pensare di portare a passeggio il cane e finire derubati è qualcosa che non può che lasciarti nello sconcerto”.

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