LECCO – Grande imprenditore , figura di spicco del mondo del volontariato ma anche nonno amatissimo dalle sue nipotine: questo era il commendatore Giuseppe Crippa, scomparso all’alba di sabato all’età di 87 anni.
Una figura molto conosciuta in città, soprattutto per il suo impegno nelle associazioni cittadine e in particolare nell’Unione Commercianti lecchesi, che ha guidato per oltre 20 anni.
A salutarlo per l’ultima volta, lunedì mattina nella chiesa del rione di San Giovanni, c’erano tutti i rappresentanti degli enti in cui Crippa ha dato messo a disposizione la sua personalità nella sua lunga vita: presenti in chiesa i vertici della Confcommercio e della Camera di Commercio, dell’Aido, del corpo musicale G. Verdi e dell’Associazione marinai d’Italia di cui Crippa era presidente, dell’Avis, dell’Associazione Nazionale Artiglieri, dei Lions; tanti gonfaloni sull’altare, uno per associazione, per ricambiare l’impegno civico dell’87enne.
In chiesa è stato innalzato anche il gonfalone della città di Lecco e in rappresentanza dell’amministrazione comunale ha presenziato alla celebrazione il sindaco Virginio Brivio. “Ci siamo ritrovati questa mattina per esprimere la nostra vicinanza ai familiari del nostro Giuseppe che maggiormente sentono la separazione, il vuoto lasciato dal mistero della morte, e sono qui in tanti quest’oggi per esprimere questa vicinanza e partecipazione” ha spiegato don Emilio Colombo, che ha celebrato il rito funebre.
Con lui, anche don Agostino Frasson, direttore della Casa Don Guanella alla quale Crippa “era molto affezionato – come ha ricordato il sacerdote – Ricordo la stima che tu hai avuto per noi e oggi voglio dimostrarti, insieme ai ragazzi, la mia stima e il mio ringraziamento”.
Due le preghiere invocate per l’ultimo saluto all’imprenditore: quella dei marinai dell’ANMI, i cui rappresentanti hanno assistito in divisa alla cerimonia, e quella del donatore, mentre le musiche del gruppo Verdi hanno accompagnato le loro note il rito.
“In tempi non sospetti, quando la tua salute era ancora fiorente, mi avevi detto: “Quando verrà quel giorno voglio che sull’altare ci sia lo stemma dell’Aido” e noi ti abbiamo accontentato, insieme all’avis e alle altre associazioni – ha detto nel suo intervento un amico dell’associazione donatori – Per noi dell’Aido sei stato qualcosa di particolare. In oltre 30 anni di esperienza hai cavalcato tutti i gradi al nostro interno, sei arrivato persino a dirigere l’associazione a livello nazionale e ti sei accontentato, per così dire, di dare una mano anche a livello cittadino. Ti diciamo grazie per quello che hai fatto, anche senza averlo messo in luce più di tanto”.
Un ringraziamento speciale è giunto anche dell’associazione degli esercenti, per voce dell’attuale presidente Peppino Ciresa:
“Grazie da parte di tutti i commercianti di Lecco e della provincia. Per tanti anni se stato il nostro presidente e un pioniere. Sei stato il padre del fondo di garanzia che ha dato una mano a tanti commerciati e che, in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo oggi, diventa ancora più significativo. Ci hai insegnato ad andare avanti, mi riferisco a quando ci siamo trasferiti dalla sede di via Cairoli, dove eravamo in affitto, alla sede di via Parini che è diventata nostra grazie a te. Questi due momenti, con tutta l’associazione, li porteremo avanti e ci sproneranno a fare meglio”.
“Ciao Nonno – è il ricordo della nipote di Giuseppe Crippa – in questi ultimi mesi ho provato ad immaginarmi come sarebbe stato senza di te, senza riuscirci. Quando papà mi ha detto che te n’eri andato non ci volevo credere, era impossibile perché per me eri il re del mondo. Ho provato un dolore che non ho mai provato per nessuno. Avrei voluto passare questo Natale con te e con la nonna e festeggiare i miei tanto attesi 18 anni. Eri un nonno severo quando ce n’era bisogno, un nonno dolce che mi coccolava nonostante la mia età. Porterò tutto questo per sempre nel mio cuore. Sei stato il nonno migliore del cosmo”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL













































