E’ arrivato il momento tanto atteso dagli automobilisti che hanno potuto ripercorrere il ponte San Michele
L’intervista ad Anselmo Mandelli che ogni giorno va da Carvico a Paderno per giocare a carte al circolino
PADERNO – Si chiama Anselmo Mandelli, ha 78 anni, è originario di Paderno, ma da tempo abita a Carvico. E’ lui il primo automobilista che oggi, subito dopo la navetta per i pendolari testata dall’assessore regionale Claudia Terzi, ha percorso il ponte San Michele finalmente riaperto oggi, venerdì 8 novembre, al traffico dopo 14 mesi di chiusura. Impaziente, il signor Anselmo si era presentato già stamattina sul ponte, guardando con soddisfazione il cartello che annunciava la fine del count down.
Ha poi scoperto che la cerimonia di apertura era oggi alle 15 e quindi si è ripresentato con la sua macchina per essere il primo a tornare nella sua Paderno in auto. “Faccio questa strada quattro volte al giorno per andare a bere il caffè e a giocare a carte al circolino di Paderno – ci ha raccontato con simpatia – Con la chiusura del ponte, sono stato costretto a fare molti chilometri in più passando da Brivio. Questa macchina l’ho comprata a gennaio e ha già su 17823 chilometri. Mi hanno rubato pure due biciclette”.
La viabilità sul ponte
Anselmo non era l’unico ad aspettare questo momento fatidico. Con lui tantissime persone, che hanno finalmente potuto riconquistare il proprio amato ponte, tornato a disposizione anche delle auto e delle moto, sotto precise prescrizioni.
Il traffico stradale è consentito per i veicoli di peso non superiore a 3,5 tonnellate e con larghezza non superiore a 2,20 metri. Ammessi al transito anche i minibus-navetta, di peso inferiore alle 7,5 tonnellate, autorizzati in via transitoria sino al ripristino del traffico ferroviario. Tutti i mezzi potranno viaggiare solo alla velocità massima di 20 km/h.
Sono ora a disposizione dei cittadini due corsie ciclopedonali e la carreggiata stradale (larga 3,5 metri) a senso unico alternato.