Scomparso da oltre 4 mesi, il caso di Ivan Sirtori torna a Chi l’ha visto?

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Ivan Sirtori è scomparso lo scorso 24 giugno da Colle Brianza

Il 49enne era scomparso da Colle Brianza la mattina del 24 giugno

L’appello della madre: “Ovunque tu sia va bene, ma dacci un segno”

COLLE BRIANZA – “Ovunque tu sia, sappi che non vogliamo intralciare il tuo percorso e la tua scelta di vita, abbiamo solo bisogno di un gesto, di una parola, per sapere che ci sei”. E’ l’appello di Antonia, la mamma di Ivan Sirtori, il 49enne scomparso lo scorso 24 giugno da Colle Brianza di cui ancora non si hanno notizie.

Il caso di Ivan Sirtori detto Magoo è tornato a Chi l’ha visto: nella puntata di ieri sera, mercoledì 1° novembre, sono intervenuti la mamma di Ivan, Antonia, e il fratello Riccardo.

Una personalità ‘fuori dal comune’, quella di Ivan, laureato in psicologia, sposato, padre di due figlie. Nel 2015 abbandona la professione e si dedica all’arte e alla musicoterapia, divenendo ben presto un personaggio molto conosciuto in Brianza. La mattina del 24 giugno Ivan esce di casa e si dirige verso l’eremo di San Genesio, senza fare ritorno.

Non era la prima volta che capitava – ricorda il fratello Riccardo a Chi l’ha visto – era già successo che si allontanasse e restasse fuori a dormire ma aveva sempre avvisato”. La moglie denuncia la scomparsa di Ivan tre giorni dopo: le ricerche cominciano immediatamente con Vigili del Fuoco, Protezione Civile e forze dell’ordine che per giorni hanno setacciato i boschi e le zone limitrofe al paese. Le ricerche vengono sospese quando ai familiari giunge una segnalazione: qualcuno avrebbe avvistato Ivan nella zona di Somasca, sopra Vercurago. Sembrerebbe trattarsi di un allontanamento volontario, ma ancora oggi, dopo 4 mesi, del 49enne non si hanno notizie.

Più volte Ivan aveva mostrato di voler sovvertire le regole sociali che non accettava: “Sembrava un ragazzo gioioso – ricorda mamma Antonia – anche se ogni tanto si incupiva e mi faceva domande profonde, del tipo ‘Ma cosa ci faccio io al mondo?’. Io gli dicevo ‘sei qui per lasciare un segno’. Si è laureato, si è sposato ed è andato a vivere fuori dal paese di nascita (Costa Masnaga, ndr), perché non voleva essere condizionato. Lui non accettava le regole sociali, anzi, cercava sempre di sovvertirle. Nel 2015 poi ha deciso di lasciare il suo lavoro da psicologo, continuava a dire che voleva costruire un posto per sé, fuori dal mondo” ricorda la mamma, mentre il fratello aggiunge “arte e musica per lui sono sempre state una terapia e si è messo a fare quello, cambiando il proprio nome in Magoo”.

Le cose però non vanno come sperato: “Ad un certo punto si è reso conto che le scelte che aveva preso non avevano portato a quello che pensava, non stava bene – ha detto la mamma – ha iniziato una cura, prendeva anche dei farmaci, pian piano la situazione è migliorata, poi ha deciso prima di ridurre la cura e infine di sospenderla anche se la dottoressa era stata molto chiara a riguardo, raccomandandogli di non smettere definitivamente. La mattina che è scomparso nessuno lo ha visto, nessuno sa come era vestito, aveva con sé sicuramente scarponi e borraccia”.

Il sentore dei famigliari di Ivan è che sia ancora vivo, da qualche parte. E a lui mamma Antonio ha rivolto il suo commosso appello: “Se mi guardi, fatti vivo, mi basta un messaggio, anche un vocale, che sai che detesto. Non importa, basta qualunque segnale che ci faccia capire che ci sei, dopo mesi di assordante silenzio abbiamo bisogno di una parola. Sai che ti abbiamo sempre supportato e sempre lo faremo”. Infine, la mamma si rivolge agli spettatori: “Se qualcuno lo avesse visto, o lo trattenesse, ce lo faccia sapere”.