Oltretutto ’97, grande festa per i vent’anni dell’associazione

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In prima fila, Mons. Cecchin e il sindaco Brivio
Ettore Fumagalli e il suo discorso introduttivo

 

LECCO – Sabato 27 maggio, presso la Sala Ticozzi di Lecco, Oltretutto ’97 ha festeggiato i primi vent’anni di vita davanti a una platea stracolma. Durante la serata, condotta da Riccardo Bonacina, è stato presentato anche il libro che commemora questa ricorrenza.

“Questo libro non vuole essere qualcosa di nostalgico, ma parla di quello che siamo noi oggi – ha dichiarato il presidente dell’associazione Ettore Fumagalli – perché attraverso lo sport, molti dei nostri ragazzi hanno trovato grandi soddisfazioni, cambiando vita.”

Il libro – “Una storia normale” – è stato scritto da Emanuela Pizzardi e pubblicato da Teka Edizioni. Nella prima parte parla del contesto in cui è nato Oltretutto ’97 e nella seconda, grazie a questionari e interviste mirati, racconta la storia delle persone che fanno parte di questa associazione. Un racconto di parole e foto, grazie all’abilità del fotografo Marco Infulati.

In prima fila, Mons. Cecchin e il sindaco Brivio

Alla serata era presente anche il sindaco lecchese Virginio Brivio. Il Comune ha donato una targa commemorativa all’associazione sportiva. “I limiti di ognuno solo solo un punto di partenza – ha dichiarato il primo cittadino – e questo non solo nello sport, ma anche nella vita di tutti i giorni.”

Oltretutto ’97 ha poi premiato i due atleti che si sono distinti ai mondiali di sci “special olympics” dello scorso marzo, Chiara Anghileri, medaglia d’oro nello sci alpino, e Mauro Carissimi, vincitore della gara di sci di fondo.

Prima di chiuderec’è stato il taglio della torta, un momento conviviale per tutti che ha chiuso una bella serata di sport e amicizia, una serata che non sarebbe nata senza la “visione” di Alfredo Maccacaro, fondatore e primo presidente dell’associazione.
“Mi fa piacere che l’idea che ho avuto tanti anni fa col dott. Strada aveva un senso e continua ad averlo, vent’anni dopo. A Lecco un’associazione simile mancava, ai tempi solo l’Unione ciechi faceva qualcosa, e quindi sono contento di aver contribuito a creare qualcosa di così importante.”