
LECCO – Dietro i colpi di pistola che nel gennaio del 2012 si sono abbattuti sulla vetrata dell’Old Wild West di Rivabella (vedi articolo) ci sarebbe stato sempre lui: Ernesto Palermo, il consigliere comunale di Lecco arrestato mercoledì nell’operazione antimafia che ha portato in carcere anche il sindaco di Valmadrera Marco Rusconi.
Secondo le indagini condotte dalla DDA di Milano, il consigliere Palermo avrebbe servito la famiglia Trovato anche facendo da tramite con i titolari del locale, offrendo loro “la protezione” del clan. Una trattativa che però non sarebbe andata in porto per il rifiuto del titolare.

Quel diniego rifiuti avrebbe causato le ire dei malavitosi che nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2012 hanno aperto il fuoco contro la vetrata del ristorante, situato nei pressi del Palataurus, lungo il viale Giacomo Brodolini.
“Abbiamo ricevuto l’ordine di non rilasciare alcuna dichiarazione anche perché sono in corso delle indagini”, queste le uniche parole che ci avevano riferito i proprietari del locale all’indomani dell’accaduto.
Nelle intercettazioni nelle mani degli inquirenti, Ernesto Parlermo si sarebbe autodefinito uno dei “nuovi uomini dei Trovato” e si sarebbe adoperato “in qualità di uomo politico e consigliere comunale dei rapporti con esponenti politici e pubbliche amministrazioni comunali”. A Valmadrera si sarebbe mosso per far ottenere ai Trovato la concessione dell’area sita a Paré, dove nel 2008 è andato distrutto il locale Pareo Beach a causa di un incendio.


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