LECCO – Un’indagine nei confronti della parrocchia di Acquate avviata nel 2013 dalla Procura proprio per la questione del chiasso notturno durante le feste e, sembrerebbe, anche per i rintocchi delle campane. Usare il condizionale è d’obbligo e la notizia al momento rimane ufficiosa. Quel che è certo, finora, è che ha stupito l’intervento del Procuratore Paolo del Grosso sulla questione Scigamatt a seguito delle polemiche mosse dalla consigliere comunale Angela Fortino (Ncd).
Sul caso nessuno vuole rilasciare dichiarazioni. Raggiunta telefonicamente la Fortino ci ha riferito che al momento non vuole parlare,

così come gli organizzatori si sono trincerati dietro un “no comment”.
L’impressione, tuttavia, sembra sia quella della calma piatta prima della tempesta. Intanto sono in molti a chiedersi: “Perchè un Procuratore si è scomodato ed è intervenuto in prima persona su una questione simile?” e ancora “C’è qualcos’altro dietro a tutto questo?”.
Domande che al momento non trovano risposta, se non che, quelle che lo stesso Procuratore ha dato alla consigliera Fortino, la quale,
ricordiamo, nel suo intervento aveva fatto notare come l’arrivo dei Carabinieri alla serata inaugurale dello Scigamatt, concluso con un verbale ai danni degli organizzatori per non aver rispettato l’orario delle 23.30 per la musica, fosse stato troppo tempestivo. “Ora, è evidente che se i Carabinieri sono arrivati è perché qualcuno li ha chiamati però – ha dichiarato la Fortino – di solito, tra la chiamata e l’arrivo passa qualche minuto in più… per essere lì alle 23.35 evidentemente erano già fuori dal cancello ad aspettare che scattasse l’ora x…”, aggiungendo poi “Pur essendo iniziative che si svolgono una sola volta l’anno, c’è chi guarda con fastidio e intolleranza al fatto che magari per una paio di sere si suona musica, si cena fuori, magari c’è qualche macchina fuori posto….”

Dichiarazioni che l’indomani hanno trovato la replica del Procuratore Del Grosso, il quale ha duramente criticato l’atteggiamento della consigliare Fortino: “non posso fare a meno di rimarcare come, purtroppo ancora una volta, provenga da esponenti politici il messaggio che il rispetto delle regole nel nostro martoriato Paese sia solo un ‘optional’ “, per poi puntualizzare “dalle informazioni in mio possesso e assolutamente verificate, non posso non definire in altro modo che non corrispondenti alla verità le affermazioni secondo le quali la musica si sarebbe fermata alla 23.35, in quanto il limite è stato violato di almeno 15/20 minuti. E’ altrettanto non corrispondente al vero che queste manifestazioni musicali si verificano sono 2 volte all’anno, in quanto l’oratorio di Acquate organizza diverse volte all’anno altre serate musicali (spesso senza alcuna autorizzazione comunale) e, come tutti possono ricordare, l’anno scorso lo stesso Scigalott d’Or è durato ininterrottamente 10 giorni (http://www.scigalott.com/programma-scigalott.html), con musica dal vivo fino a mezzanotte”.
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ARTICOLI PRECEDENTI
10 settembre – Scigamatt/polemiche: il procuratore “bacchetta” la Fortino
7 settembre – Scigamatt. “Serata inaugurale rovinata dagli intolleranti”
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