Presi dai Carabinieri i ladri di monete dei distributori di bevande

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Le immagini del video in cui si vede il ladro sfondare la porta con la Panda

 

CIVATE – Alle 3 di questa notte, sabato, i Carabinieri della Stazione di Oggiono hanno ricevuto la segnalazione da parte della centrale operativa della Compagnia di Merate della presenza, sul confine di territorio tra i comuni di Civate e Galbiate, di una Fiat Panda grigia prelevata poco prima a Cantù e dotata di rintraccio satellitare. 

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Qualche minuto dopo la vettura è stata individuata con certezza, ferma, nel comune di Civate nelle immediate vicinanze di un cascinale abbandonato, località nota per essere frequentata dai tossicodipendenti della zona. Alla vista della pattuglia il conducente è ripartito con la macchina allontanandosi a forte velocità lungo la SS36 con direzione di marcia Lecco e, giunto all’altezza dell’uscita di Valmadrera, ha ripreso la SS 36 in senso opposto, contromano e a fari spenti.

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Il conducente del mezzo ha provato ad uscire dalla SS36 azionando anche il freno a mano; con manovra repentina ha invertito il senso di marcia e senza esitazione ha puntato contro la parte anteriore sinistra dell’auto di servizio per assicurarsi la fuga verso il centro di Civate, tagliando la strada ai militari e costringendoli ad effettuare manovre di emergenza per evitare l’impatto. Alla fine, l’auto è andata a sbattere contro un muretto di recinzione in via XXIV Maggio all’interno di un’area condominiale. Il fuggitivo, Luca Ghislanzoni, 32enne lecchese, dopo aver innestato la retromarcia, ha urtato più volte con violenza la vettura dei Carabinieri, prima che i militari scendessero immobilizzandolo.
La perquisizione immediata ha consentito di rinvenire uno zaino a tracolla al cui interno vi erano numerose monete del valore complessivo di circa 150 euro, mentre nella tasca interna venivano rinvenuti arnesi da scasso e 2 grammi di hashish.
Ghislanzoni è stato arrestato per il reato di resistenza, ricettazione della vettura rubata, danneggiamento del veicolo militare e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

Gli accertamenti posti in essere in merito alla provenienza delle monete hanno consentito di ricondurle a vari furti. Il primo risulta commesso alle ore 23.30 precedenti a Novedrate – SP 32 – presso il distributore di carburanti ENI, dove la vettura utilizzata in tale situazione era una Fiat Panda di colore bianco oggetto di furto avvenuto ad Oggiono il 2 maggio scorso, che nel tentativo di sradicare la colonnina porta monete è stata danneggiata seriamente. La Panda bianca è stata poi abbandonata a Cantù in via Mantegna dove è stata rubata quella di colore grigio guidata da Ghislanzoni.

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Il secondo si è verificato alle successive ore 00.30, allorquando il personale di vigilanza privata, durante il giro di ispezione, si è accorto che presso l’autolavaggio automatico di Novedrate, posto sempre sulla SP 32, era stata sfondata la porta dell’ufficio mediante l’utilizzo di una vettura. Dopo circa un’ora a Mariano Comense, via Lombardia presso il distributore ENI, avveniva un altro furto; nella circostanza con un’autovettura è stata sfondata la porta di ingresso dell’ufficio e forzata la macchinetta del distributore di bevande.

Il personale della vigilanza in tale occasione intercettava la Panda di colore grigio mentre si allontanava a fari spenti dal luogo del furto. Ne scaturiva un inseguimento fino a Seregno ove la Fiat Panda è riuscita a far perdere le proprie tracce, venendo bloccata più tardi dai Carabinieri di Oggiono.

Gli ulteriori accertamenti svolti in merito alla detenzione dello stupefacente da parte del fermato hanno permesso poi di risalire all’identità dello spacciatore, Mhijir Adil, 34enne marocchino, rintracciato a Molteno all’interno dell’abitazione di un senegalese.

Anche il marocchino era in possesso di una Fiat Panda rubata, rubata il maggio a Inverigo, nonché di circa nove grammi di cocaina, quattro telefoni cellulari e due bilancini di precisione utilizzati per l’attività di spaccio.

Per questo motivo il nordafricano è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione dell’auto rubata.

Entrambi gli arrestati, dopo la notte passata nelle celle della Comando di Merate, in data odierna verranno tradotti presso il Tribunale di Lecco per l’udienza di convalida.