LECCO – Proseguono spediti i lavori della Casa della Terza Età e Solidarietà. A fare il punto, martedì pomeriggio direttamente in cantiere a San Giovanni, è stato il sindaco Virginio Brivio affiancato dall’architetto Umberto Carozzi, che ha realizzato il progetto, e dal titolare della Compresa Costruzioni, che si sta occupando dei lavori.
Un destino importante per quell’edificio di fine ‘800 che ha ospitato il comune di San Giovanni alla Castagna e le scuole elementari prima e materne poi.
“Un progetto che va a soddisfare le esigenze concrete di due associazioni (Auser e Anteas) che si rivolgono alla terza età e che potranno avere una sede non più precaria – ha detto il sindaco -. Qui troveranno spazio anche i Servizi Sociali che, nonostante una maggior distanza dal centro, si inseriscono in un crocevia tra i rioni di San Giovanni, Rancio e Laorca che ospitano la popolazione più anziana e sola della città”.
Il progetto, realizzato grazie ai contributi di comune, Fondazione Cariplo e delle due associazioni, prevede anche la realizzazione di uno spazio comune aperto a tutti i cittadini: “E’ un modo per valorizzare il quartiere creando un punto di riferimento. Un’idea analoga vogliamo realizzarla a Laorca: c’è già una bozza di progetto per la scuola che a settembre chiuderà i battenti. L’obiettivo è quello di creare luoghi vivi“.
L’architetto Carozzi è entrato nel merito dei lavori della storica palazzina di San Giovanni: “Questo edificio è un simbolo civico. Accanto a soluzioni e materiali innovativi, saranno mantenute le sue peculiarità storiche, come la scala d’entrata. Non è stato un progetto semplice perché la struttura è sottoposta a vincoli”.
Emilia Galli presidente di Anteas ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Un centro aperto a tutte le persone della zona grazie a un locale che può fare da punto di ritrovo”. “Ci apriamo al territorio – ha aggiunto Luisa Ongaro, presidente di Auser – Un progetto importante che ha saputo trovare un’ottima collaborazione tra pubblico e privato. Si tratta di una realizzazione di ampio respiro”.
Nel progetto è stato fondamentale il supporto della Fondazione Comunitaria del Lecchese, rappresentata da Paolo Dell’Oro: “Il primo mattone siamo riusciti a metterlo grazie ai 150 mila euro di Fondazione Cariplo. Adesso ci proponiamo come piattaforma per la raccolta di contributi per completare i lavori. A tale scopo abbiamo aperto un fondo apposito dove poter dare il proprio aiuto”.
La vicinanza con la scuola primaria Diaz, poi, ha offerto al sindaco un ultimo spunto di riflessione: “Sono sicuro che non sarà una convivenza solo formale, ma la vicinanza potrà offrire un punto d’incontro tra generazioni diverse”.
I lavori strutturali, compreso il rifacimento del tetto, sono praticamente conclusi. Entro la fine della primavera e l’inizio dell’estate il grosso dei lavori dovrebbe essere concluso.
Un appello finale ai lecchesi: “La città si è sempre dimostrata generosa, serve il contributo di tutti”. Per aderire alla raccolta fondi è possibile visitare il sito della Fondazione www.fondazionelecco.org.