Tangenti in Comune:
a dicembre si apre
il processo

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Maurizio Castagna e Francesco Sorrentino

LECCO – Sarà processo immediato per Francesco Sorrentino e Maurizio Castagna: giovedì la decisione del giudice è stata notificata ai difensori dei due imputati nell’inchiesta sulla presunta tangenti in Comune a Lecco per “sbloccare” una pratica edilizia.

La richiesta era stata avanzata dal pubblico ministero, il sostituto procuratore Silvia Zannini, ed è stata accolta dal Gip che ne ha dato comunicazione alle parti.

“Il primo dicembre è stato fissato il dibattimento – spiega Stefano Pelizzari, legale di Francesco Sorrentino – dopodiché vedremo le altre date delle udienze. Era una decisione che ci aspettavamo e che, anzi, stavamo attendendo. Ora faremo una copia degli atti e con le carte in mano decideremo come impostare la difesa”.

Confermata l’accusa di concorso in concussione nei confronti di Sorrentino: l’odontotecnico e politico, candidato sindaco a Calolziocorte nelle scorse elezioni amministrative, secondo l’indagine, avrebbe fatto da intermediario nella trattativa tra il geometra Castagna, a capo dell’ufficio Edilizia Privata del Comune, e un privato cittadino per prendere in esame la pratica presentata da quest’ultimo. Geometra (accusato di concussione e difeso dall’avvocato Patrizia Guglielmana) e odontotecnico, arrestati lo scorso aprile, si trovano entrambi ai domiciliari.

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Giovanni Minervini

Coinvolto nell’inchiesta, portata avanti dalla Guardia di Finanza, anche l’avvocato ballabiese Giovanni Minervini, ex sindaco di Pagnona, che ha scelto la strada del patteggiamento: il legale, accusato anch’esso di concorso in concussione, affronterà la prima udienza il prossimo 8 ottobre.

A difenderlo è il collega Luca Marsigli: “A patteggiamento definito allora potremo rilasciare alcune dichiarazioni in merito alla strategia difensiva” spiega il legale.  Nel frattempo, già nelle scorse settimane e in virtù della scelta di patteggiare, sono stati revocati gli arresti domiciliari nei confronti di Minervini e gli è stata concessa una misura restrittiva dell’obbligo di dimora nel comune di Ballabio.