Valmadrera piange Suor Bernardetta Anghileri, aveva 88 anni

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Suor Bernardetta Anghileri di Valmadrera
Suor Bernardetta Anghileri

Nel pomeriggio di oggi è stato celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale

“Compiva il suo servizio con dedizione silenziosa, ma con cuore grande e comprensivo”

VALMADRERA – Nel pomeriggio di oggi, 26 marzo, nella Parrocchiale di Valmadrera sono stati celebrati i funerali di Suor Bernardetta Anghileri, Suora di Maria Bambina, (nome di battesimo Maria Luisa) di 88 anni. Il rito funebre si era svolto questa mattina a Bergamo, dove risiedeva.

L’amministrazione comunale, tramite il sindaco Antonio Rusconi, esprime le più sentite condoglianze alla sorella Carla, ai nipoti Luisa, Paolo, Marco e Mauro, ai pronipoti Michele, Livia, Claudia, Martina e Elena e agli altri familiari: “Ricordo la testimonianza di una vita cristiana profonda – ha detto il sindaco – con in particolare le esperienze missionarie, tra cui quella nell’ex Birmania”.

Suor Maria Luisa nacque a Valmadrera il 5 marzo 1936. Piuttosto riservata e taciturna i suoi famigliari hanno raccolto le notizie della sua infanzia, adolescenza e giovinezza attraverso i ricordi della sorella anziana, ma ancora molto presente e arzilla. La sua famiglia era composta dai genitori e tre figli: due femmine e un maschio. L’ultima sorella si farà suora di Maria Bambina. Già conosceva le suore perché frequentò le scuole di decorazione su ceramica, a Lecco, dalle suore di Maria Bambina.

I genitori lavoravano tutti e due a Valmadrera. La madre era molto religiosa e ogni mattina era presente con i figli alla Messa delle ore 6.30 in parrocchia. Era molto aperta alla carità, tanto che da sempre si prendeva cura dei suoi quattro fratelli sordomuti. Maria amava molto l’Azione Cattolica tanto che fu eletta delegata e insegnò con particolare passione il catechismo anche in parrocchia e all’oratorio ed era da tutti stimata una brava catechista.

Aveva anche una bella amicizia con suor Ludovica Anghileri, allora preside al Collegio Bianconi di Monza, che spesso andava a trovare per ricevere sapienti consigli soprattutto per la sua prossima vita religiosa. A 20 anni partì per farsi suora a Bergamo, dove frequentò nel 1956 il Postulato, quindi il Noviziato nel 1957, la Vestizione sempre a Bergamo dove nel 1958 prese il nome di suor Bernardetta.

Pronunciò i voti per la Professione temporanea a Milano il 12 marzo 1960, poi fu esaudito il suo desiderio di essere missionaria e con gioia accettò la volontà di Dio che, attraverso i superiori, le propose la missione in Birmania, a Loilem (Myanmar), dove operava una comunità di suore di Maria Bambina e dove pronunciò la Professione Perpetua nel 1965. Nel 1966 per ragioni politiche fu espulsa dalla Birmania e, tornata in Italia, i superiori le proposero di diplomarsi come infermiera, date le necessità emergenti di questo servizio.

Nel 1969 fu trasferita a Nile Lodge (Londra) fino al 1986 come infermiera e servizi vari. Dal 1986 al 2011 prestò servizio alla Casa Generalizia in sartoria e servizi vari. Quando la salute non le permise più di dare il suo servizio, i superiori le comunicarono la possibilità di scegliere una vita di riposo in cui avrebbe potuto pregare senza preoccupazioni in un’offerta completa e totale a Dio della Resurrezione.

Nel 2011 fece la volontà di Dio e fu accompagnata a Bergamo nella Comunità di Via san Bernardino, dove è rimasta fino alla morte il 24 marzo 2024. Nella sua semplicità e umiltà suor Bernardetta ha testimoniato in tutta la sua vita un grande amore per il Signore con l’esercizio quotidiano di una carità di delicatezza e di bontà verso tutti. Compiva il suo servizio con dedizione silenziosa, ma con cuore grande e comprensivo e dalla sua bocca non usciva mai un lamento, anzi sapeva soltanto dire “Grazie”.